Il sindaco Fabrizio Brignolo ha prorogato per altri due mesi l’ordinanza di divieto di campeggio in città, per consentire alla Polizia Municipale e alle altre forze dell’ordine di proseguire nell’azione di contrasto alle famiglie rom che si accampano con i loro camper in campo del Palio e in altre zone del centro. “Dopo lo sgombero del campo nomadi della Boana, eseguito un anno fa dal comune, la metà delle famiglie che aveva dato vita all’inserimento abusivo ha lasciato Asti, l’altra metà ci sta facendo disperare perché abita in camper, in città: senza ordinanza le forze dell’ordine non potrebbero nemmeno farle allontanare” spiega il sindaco. E’ un lavoro gravoso e continuo ma indispensabile per non abbassare la guardia e stancare, prima o poi, le persone che disturbano i cittadini astigiani. Nuovi controlli per gli abusi edilizi alla Boana Nei giorni scorsi i nostri tecnici del e la Polizia Municipale hanno effettuato un nuovo controllo in località Boana per verificare il ritorno degli zingari nella zona a un anno dallo sgombero del campo abusivo. L’area sgomberata e resa inagibile mediante grandi solchi scavati nel terreno è tuttora inutilizzata. Alcune famiglie rom hanno però ricominciato ad utilizzare un’area nelle vicinanze, sita in parte su una strada vicinale e in parte su un campo privato, per accamparsi alla sera con i camper. Nella stessa area si trovano due “case mobili” spostate dopo lo sgombero dello scorso anno. Il Comune ha quindi avviato le procedure amministrative per sanzionare anche questi abusi edilizi. Per le due “case mobili” si procederà semplicemente come per le case abusive. Per l’abitudine di accamparsi con i camper viene considerato un abuso edilizio, sanzionabile anche con lo sgombero, il cambio di destinazione d’uso di fatto del terreno che, essendo agricolo ed esondabile, non potrebbe essere usato come una sorta di campeggio. Anche in questo caso è stata attivata la procedura amministrativa.