Cosa c’è di più faticoso e stressante dei traslochi?
Spostare i mobili da una parte all’altra, raccogliere tutti i nostri oggetti, catalogare gli scatoloni, disfarli e ricominciare a mettere a posto: una gran fatica. Senza contare quanto sia difficile, stressante, a volte perfino traumatico da affrontare il cambiamento.

Sicuramente rivolgersi a professionisti specializzati è uno dei primi consigli, scegliere l’azienda alla quale affidare i propri oggetti, i propri ricordi è molto importante. In tal senso, esistono portali quali Traslochi365.it che permettono di contattare più imprese e richiedere un preventivo in pochi click.

Una volta trovata l’azienda che al caso nostro, è molto importante mettere in pratica degli accorgimenti che ci permetteranno di vivere il trasloco con meno stress possibile. Vediamo quali
Per questo abbiamo pensato a 5 consigli per vivere il tuo trasloco con serenità. Vediamoli insieme.

1. Cominciamo dagli armadi. Facciamo una cernita di tutti i nostri capi di abbigliamento: quanti paia di pantaloni, maglioni, magliette, giacche e chissà cos’altro conserviamo da anni, inutilmente? Sappiamo bene che non indosseremo mai più questa roba, quindi non perdiamo tempo: i traslochi sono l’occasione perfetta per buttare via, o ancora meglio dare in beneficenza tutta la roba vecchia che occupa soltanto spazio prezioso. Casa nuova, vita nuova.
2. Adesso diamo un’occhiata ai giocattoli dei nostri figli. Anche le loro cose dovranno essere traslocate, quindi anche per loro vale lo stesso concetto: casa nuova, vita nuova. Mettiamo in una scatola tutti quei giocattoli che secondo noi i nostri figli non usano più, e riponiamo le scatole in un posto dove non riescono ad arrivare. Se per un paio di settimane i nostri figli non ci chiedono che fine hanno fatto quei giochi, significa che possiamo eliminarli. Forse un giorno ci chiederanno che fine ha fatto un giocattolo in particolare, ma spiegheremo loro che è andato perso durante il trasloco.
3. Vale per i bambini quanto per gli adulti: i traslochi si portano dietro grandi cambiamenti, anche traumatici. Il modo migliore per affrontarlo è cercare di pensare alla novità, invece che rimuginare su ciò che abbiamo lasciato. Coinvolgiamo i nostri figli sulle scelte di casa, anche soltanto sulla loro cameretta. Rendiamoli partecipi del cambiamento in modo attivo.
4. Importantissimo cominciare ad organizzarci per tempo. Non riduciamoci alle ultime due settimane, o ancora peggio a qualche giorno prima. Un trasloco è molto impegnativo sia in termini di energie mentali e fisiche, sia di tempo. Iniziamo a mettere la roba nelle scatole e a classificarle anche uno o due mesi prima, ancora meglio se dividiamo gli scatoloni in base alla destinazione: cucina, camera, cameretta, salotto, ripostiglio e così via.
5. Anche se avessimo già fatto venti traslochi nella nostra vita, a un certo punto resteremmo sorpresi dalla quantità di roba che abbiamo e che dobbiamo trasferire: non credevamo fosse così tanta, poco ma sicuro. Allora pensiamo al numero di scatole che ci serviranno, e poi moltiplichiamolo per tre. Facciamolo davvero: al massimo ci ritroveremo con due o tre scatole in più, potete scommetterci.

A questo punto non resta che iniziare a organizzare il nostro trasloco e prenderla con filosofia: un po’ di stress ci sarà, sta a noi rendere questo cambiamento qualcosa di positivo per la nostra vita.