FESTA DELLA SUOCERA 2014La prima Festa nazionale della Suocera si è conclusa con una promessa: Lidia Bastianich, premio Suocera International 2014, ha annunciato la sua presenza all’edizione 2015 a Rocchetta Tanaro (Asti). “Sono onorata di avere ottenuto questo riconoscimento come brava suocera – è il messaggio inviato all’organizzazione dalla cuoca e scrittrice – Il trucco per essere una buona suocera è amare generi e nuore come i propri figli. Spero che brindiate a tutte le suocere del mondo che stanno facendo un buon lavoro”. E così è stato. Il primo brindisi è stato di Iva Zanicchi e Gianpaolo Ormezzano, che sono stati proclamati Suocera e Suocero d’Italia 2014.   Sollecitati dal giornalista Sergio Miravalle, si sono raccontati. “Per 16 anni non ho sopportato mio genero – ha rivelato Zanicchi – finché l’estate scorsa mi sono rotta il braccio e lui mi ha assistita con molta dedizione rinunciando alle ferie. Oggi lo adoro”. Ormezzano ha detto: “Io sono un Suocero di altissimo livello: ho 3 figli e 8 nipoti”. A tutti e tre i premiati è stato consegnato il simbolico Mattarello della Suocera dal sindaco Elsa Aliberti e da Mario Fongo, il panettiere rocchettese che ha inventato le Lingue di Suocera, sfoglia di pane croccante venduta in tutto il mondo. Un appello è stato lanciato dal giornalista Paolo Massobrio: “Non facciamo i buonisti e salviamo la cucina italiana: perché le Suocere non rivelano mai le loro ricette alle nuore? Lo fanno apposta per metterle in difficoltà”. Tra i messaggi arrivati a Rocchetta Tanaro, quello di Mara Maionchi che più volte si è trovata nella sua carriera a interpretare il ruolo della Suocera. Divertente l’aneddoto raccontato dal rocker Omar Pedrini, arrivato in paese per l’amicizia che lo lega a Raffaella e Beppe Bologna (Cantine Braida): “Mia suocera Maria Alessandra è una donna molto affascinante al punto che un giorno l’ho invitata a cena per parlarle delle mie intenzioni con la figlia e i ristoratori amici, equivocando, mi hanno fatto i complimenti per la nuova conquista”. Suocere e Suoceri sono arrivati in forze nel piccolo centro dell’Astigiano riempiendo le vie e le piazze che ospitavano il Gran Bazar della Suocera, uno speciale mercatino con prodotti “da Suocera”. Non sono mancate danze, visite guidate nella riserva naturale di Rocchetta Tanaro, sconti speciali per Suoceri e Suocere nei negozi e nelle cantine vinicole. Successo anche per l’operazione simpatia “Qui la suocera non paga” che proseguirà nel circuito dei ristoranti aderenti fino al 5 ottobre: in una tavolata di almeno quattro persone, la suocera non paga.