Sono state giuridicamente costituite questa mattina, con atto notarile, le sei Federazioni sovrazonali del Piemonte, società consortili a cui aderiscono le aziende sanitarie regionali.
Sono stati di conseguenza eletti formalmente i sei amministratori unici che guideranno le Federazioni stesse: Mario Pasino, Piemonte Sud Est;Stefano Gariano, Piemonte Nord Est; Carlo Marino, Piemonte Sud Ovest;Giorgio Rabino, Torino Ovest; Gian Paolo Zanetta, Torino Sud Est; Silvia Torrengo, Torino Nord
Le società in questione avranno una serie di compiti: il piano di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi, ad eccezione dei servizi socio sanitari; la gestione del materiale, dei magazzini e della logistica; lo sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema; la gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti ed alienazioni, in coerenza con gli indirizzi regionali; la programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie; la gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dimissione; la gestione e organizzazione dei centri di prenotazione; gestione degli affari legali.
“Con la costituzione delle Federazioni – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino – si apre il processo di costruzione delle loro funzioni. Si è deciso di dare priorità alle attività di acquisto che possano contribuire rapidamente con efficienza ed efficacia significative a perseguire gli obiettivi assegnati. Con i rispettivi amministratori abbiamo concordato di avviare quelle gare rappresentative delle spese più importanti. Dopodiché gli amministratori si occuperanno di logistica, magazzini e sistemi informativi, per la cui gestione e uniformazione servono chiaramente tempi più lunghi”.
I magazzini, ad esempio, che oggi sono 106, diventeranno sei, così come i sistemi operativi informatici, oggi più di 700, subiranno una netta riduzione dapprima nell’ambito delle aziende che fanno parte delle Federazioni e successivamente tra Federazioni stesse. Queste lavoreranno in modo coordinato per la definizione di un unico sistema regionale.
“Le Federazioni, a partire da oggi, sceglieranno il personale che opererà nell’espletamento delle funzioni individuate. Il secondo passo – prosegue Monferino – sarà quello di avviare subito la mappatura di tutte le attività in corso nelle aziende sanitarie per coordinarne le integrazioni”.
“La riforma sanitaria che abbiamo approvato in Consiglio – conclude il presidente Roberto Cota – diventa operativa. Con la nascita formale delle Federazioni, il Piemonte avrà a disposizione uno strumento in grado di tenere sotto controllo le risorse e risolvere il nodo dei continui aumenti della spesa sanitaria. Perché il sistema piemontese diventi sostenibile è necessario creare una rete ospedaliera che dia risposte di eccellenza, razionalizzando la presenza di strutture sul territorio. E al tempo stesso, è prioritario vigilare sugli acquisti e sulla logistica, ragionando su volumi importanti che consentano maggiori risparmi”.