Nel corso della seduta della IV Commissione, riunitasi ieri a Palazzo Lascaris, l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino, ha informato i consiglieri della situazione economico patrimoniale delle Aziende sanitarie piemontesi. Era presente anche l’assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia, che già la scorsa settimana aveva illustrato la situazione finanziaria generale della Regione Piemonte in un incontro con il Governo.

Sviluppando un consolidato virtuale degli stati patrimoniali delle Asr emerge un debito complessivo di 4,2 miliardi di euro (2,5 miliardi di debiti commerciali e 1,7 miliardi di debiti finanziari): questo debito complessivo è quasi raddoppiato nell’arco degli ultimi 7 – 8 anni con la componente commerciale passata da poco più di 1,3 miliardi nel 2004 a circa 2,3 miliardi nel 2010. Ciò spiega ovviamente la “sofferenza” del sistema fornitori del Sistema sanitario piemontese.

“Queste cifre – ha spiegato Monferino – derivano in parte da trasferimenti di cassa alle Asl di anno in anno inferiori alle necessità, ma anche da riduzioni di impegni verso le aziende che pur mantengono iscritti tali crediti nei confronti della Regione Piemonte. Solo l’esatta comprensione della realtà che dobbiamo affrontare ci permette di procedere con misure programmabili per il rientro dalla posizione debitoria. Sappiamo bene che si tratta di un percorso difficile ma che deve essere fatto, non solo per l’attivazione delle norme sull’armonizzazione dei bilanci, ma soprattutto per ridurre il carico sulle imprese fornitrici e come atto dovuto nei confronti dei cittadini in modo che si rendano conto della situazione debitoria della nostra Regione e del nostro Paese”.

“Quello presentato oggi – ha aggiunto l’assessore Quaglia – rappresenta una parte consistente della situazione finanziaria del bilancio della Regione, che è in fase di certificazione e che è stata sottoposta al Governo in precedenti incontri con il vice ministro Grilli. La fotografia presentata si deve tradurre nella consapevolezza del fatto che non ci sia stato un allineamento dei bilanci delle Asl con quello  della Regione. Nel percorso di recupero già iniziato, l’attenzione della Regione resta alta in particolare verso i fornitori che attendono i pagamenti da parte delle Aziende Sanitarie”.