Animali domestici d’affezione in ospedale. Da oggi sarà possibile anche all’ospedale di Asti Cardinal Massaia grazie ad una iniziativa intrapresa dalla direzione dell’azienda sanitaria. Si tratta di un progetto che ha le sue logiche di riferimento negli aspetti positivi, verificati ormai da decenni di studi, del rapporto tra gli animali domestici e le persone e quanto la qualità della vita di queste possa migliorare. Non solo, questa modalità, se ben gestita, può anche aiutare a migliorare le condizioni di salute e di equilibrio psico-fisico dell’uomo.
Gli animali da compagnia svolgono un ruolo importante di supporto psicologico e di facilitazione nella cura dei malati, in particolare per quanto riguarda bambini, anziani e persone che soffrono di disagi fisici e/o psichici. E’ scientificamente dimostrato che un animale può calmare l’ansia, trasmettere calore affettivo, aiutare a superare lo stress da ricovero e la depressione causata dalla malattia e soddisfare i bisogni di affetto e di rassicurazione nei soggetti ricoverati, che dimostrano, in molti casi, maggiore collaborazione con il personale sanitario. La presenza di un animale da compagnia è inoltre particolarmente utile a favorire contatti interpersonali, offrendo spunti di conversazione, alleggerendo l’atmosfera, favorendo il gioco e stimolando la comunicazione.

E’ possibile l’accesso a: cani e gatti, durante il normale orario di visita ai pazienti. L’ingresso agli animali nelle stanze dei ricoverati è, comunque, consentito nel rispetto di precise norme igieniche che andranno concordate con il direttore del reparto e con il servizio veterinario.

In primo luogo la richiesta deve partire del paziente, tramite un modulo apposito da compilare. Successivamente il medico del reparto ne valuterà l’effettivo beneficio psicologico e di supporto alla guarigione. L’animale in questione dovrà avere un regolare certificato rilasciato dal veterinario di fiducia, attestante la buona salute dell’animale e l’assenza di malattie trasmissibili. Il certificato dovrà essere consegnato al Servizio veterinario area C dell’Asl che, valutata la completezza delle indagini diagnostiche e il comportamento socievole dell’animale, rilascerà il Nulla osta veterinario. Il Coordinatore del reparto rilascerà quindi il Certificato di accoglienza, con il quale il conduttore dell’animale (familiare o incaricato) potrà presentarsi all’accettazione dell’ospedale, previo avviso 24 prima dell’accesso. (tutta la modulistica è scaricabile dal sito dell’Asl AT o ritirabile all’Accoglienza nell’atrio dell’Ospedale).

Sono esclusi dall’accesso i reparti di Anestesia e Rianimazione, Medicina e Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, Unità di terapia intensiva coronarica (UTIC), terapie sub intensive, tutte le aree chirurgiche e Malattie Infettive.