Farà tappa ad Asti, dal 21 al 22 giugno, in Piazza Alfieri,  il tour di “Prevenzione possibile. La Salute al Femminile”, campagna di informazione dedicata alle donne per portare alla loro attenzione l’importanza di fare prevenzione attraverso piccoli cambiamenti nella vita di ogni giorno, che possono fare la differenza per la loro salute.

Le italiane risultano essere particolarmente esposte ad alcune malattie, prime fra tutte quelle cardiovascolari, loro killer #1 più di qualsiasi altra patologia. Nel nostro Paese, infatti, il 48,4% dei decessi femminili è causato da malattie cardiovascolari, principalmente cerebrovascolari e ischemiche del cuore, mentre il 23,8% da tumori e il 27,8% da altre patologie. Le donne piemontesi, in particolare, risultano essere le più colpite nelle regioni del nord Italia con 304,9 decessi ogni 100.000 abitanti1 . Sono più sedentarie dei loro corregionali uomini (35,8% vs. 23,9%2 ), soffrono di obesità (23,5% vs 21,7%3 degli uomini piemontesi) e il 26,8% è in sovrappeso4 . Consumano più alcol rispetto alla media nazionale 5e il 19,2% fuma, soprattutto nella fascia di età 45-54 con una media di 12,1 sigarette al giorno6 . Il 30% delle donne del Piemonte soffre di ipertensione ed il 16% è in una condizione di rischio. 7 La prima arma per preservare la salute del cuore è la maggiore conoscenza dei fattori di rischio, alcuni dei quali modificabili, e l’applicazione di poche e semplici regole.

“A differenza degli uomini, le donne sviluppano patologie cardiovascolari con un ritardo di circa 10 anni. Però, laddove si presenta un problema cardiovascolare, la gravità è maggiore – sottolinea il Prof. Stefano Carugo, Responsabile scientifico del progetto Prevenzione Possibile e Direttore di Cardiologia Unità e UCIC, UOC cardiologia dell’Ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano – Le azioni dicontrasto più efficaci passano anche attraverso la responsabilizzazione di ciascuna donna rispetto alla possibilità di orientare il proprio comportamento verso un’attenzione alla salute in tutto il corso della vita, anche quando sono giovani e si sentono immuni.”

Il 21 e 22 giugno l’ambulatorio mobile del progetto “Prevenzione Possibile. La salute al femminile” farà tappa a Asti, in Piazza Alfieri, dalle 9 alle 18, per informare le donne over 35 sull’importanza di modificare alcuni comportamenti non corretti, offrire consulti medici, fare una valutazione preliminare del rischio cardiovascolare e misurare la loro densità ossea. In particolare, sull’ambulatorio mobile, i medici di medicina generale della FIMMG valuteranno il rischio cardiovascolare delle donne. Verranno effettuati: misurazione del peso, del girovita, della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca tramite ECG, del colesterolo, della saturazione di ossigeno, e la misurazione della densità ossea attraverso MOC.