Settimana No Tav all’ex mutua di via Orfanotrofio. I volontari dello spazio sociale hanno organizzato, per questi giorni, una serie di iniziative culturali riguardanti la costruzione dell’alta velocità in Val Susa. Giovedì 23 febbraio nella palazzina occupata verrà proiettato il film documentario “No Tav, gli indiani di valle” (alle 21),  mentre sabato l’appuntamento è allle 11.30 per poi partire alla volta di una manifestazione prevista in valle. Domenica, infine, sarà la volta dello spettacolo teatrale Turlupineries, portato in scena dalla compagnia “Interezza” (alle 21).
“La Valle di Susa dista 100 Km da Asti ma la sua lotta ci riguarda, è una lotta che riguarda il non consumo di suolo e il rispetto del territorio come bene comune – scrivono i volontari -.
E’ una lotta di “buon senso”, tesi di docenti universitari hanno bocciato pezzo a pezzo l’opera, mettendo al riparo da altri sprechi le tasche di noi cittadini italiani.
Sul nostro territorio e sul territorio piemontese si sono già avute le prime ricadute nesfaste dell’investimento nel Tav: meno investimenti per treni pendolari, la drastica riduzione dei treni passeggeri per Roma (avendo privilegiato la tratta del Tav Milano-Roma) la cancellazione dei treni notte che univano l’Italia e la conseguente drammatica riduzione del personale”.