aspDallo scorso mese di dicembre chi usa gli autobus della Città di Asti si sente più sicuro, perché oltre agli abituali controllori dell’Asp vede, a bordo dei mezzi, anche gli agenti della polizia municipale. L’iniziativa di affiancare con presenze regolari gli agenti della polizia municipale ai controllori ha anche consentito di contrastare chi prende il pullman senza biglietto. Dal 5 dicembre del 2014 al 1 Aprile 2015 sono stati controllati complessivamente 3.383 viaggiatori e sono state elevate 189 sanzioni. Come si può notare il fenomeno dei “portoghesi”è risultato abbastanza contenuto, poiché la percentuale dei passeggeri controllati e risultati senza regolare biglietto è stata del 4,9%: inferiore o analoga a quella riscontrata in città di dimensioni paragonabili ad Asti. L’opinione errata che il numero dei “portoghesi” sia maggiore è indotta dal fatto che moltissimi passeggeri sono muniti di abbonamento e quindi non obliterano nessun titolo di viaggio quando salgono sul bus, ma questo non vuol dire che siano abusivi. “Il primo obbiettivo di questa iniziativa –spiega il sindaco Fabrizio Brignolo- è quello di garantire sicurezza e serenità ai passeggeri, ma è anche importante garantire il rispetto delle regole e il pagamento del biglietto, per ragioni di equità e giustizia”. I controlli effettuati in collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale sono giudicati in modo lusinghiero da parte dell’utenza. “Un’apposita indagine ha, infatti, rilevato che oltre nove cittadini su dieci intervistati hanno auspicato una intensificazione della presenza delle Forze dell’Ordine” ha spiegato l’assessore ai trasporti e alla polizia municipale Mario Sorba. “La campagna per il controllo dei biglietti sui bus urbani –  ha dichiarato il Presidente dell’Asp Paolo Bagnadentro – ha portato a risultati che consideriamo molto positivi e  suggerito di potenziare la collaborazione con la Polizia Municipale”. “Asp è particolarmente impegnata nel garantire la sicurezza a bordo dei suoi bus – ha aggiunto l’Amministratore Delegato Ing. Paolo Golzio – e siamo convinti di aver operato in modo da soddisfare l’aspettativa di viaggi tranquilli da parte dei cittadini come d’altronde è previsto e garantito dalla  nostra Carta della Mobilità. Da segnalare anche che la frequenza di controlli alternati di polizia municipale e addetti dell’Asp ha consentito di garantire un adeguato presidio della sala di attesa del Movicentro, che da inizio stagione è rimasta sempre aperta e fruibile, senza che si sia riproposto il problema che in passato era rappresentato dalla presenza di qualche ubriacone che, nella stagione fredda, usava il locale come bivacco, tanto da averne reso necessaria addirittura la chiusura. Oggi il locale è frequentato soprattutto dai ragazzi delle scuole superiori, come testimoniano anche i graffiti e le scritte, fortunatamente non volgari, ma talune anche simpatiche, che campeggiano nella zona più “appartata” della sala.