bubbioIl consigliere provinciale delegato Angela Quaglia ha effettuato un sopralluogo nella zona Sud dell’Astigiano, particolarmente colpita dagli eventi atmosferici dello scorso novembre. “Stiamo intervenendo – spiegano i tecnici provinciali, coordinati dal dirigente Paolo Biletta –  sulla provinciale 45 “Maranzana Terzo” al km 14+740 a Montabone, dove è franato un tratto di corsia: qui  sono in corso lavori di sistemazione e consolidamento”. Danneggiata anche la SP 456 “del Turchino” a Castel Boglione, dove si sta allestendo il cantiere per sistemare un cedimento della piattaforma stradale. “Lungo il tratto stradale in questione, si erano aperte a novembre una profonda voragine e varie fessurazioni. Il manto stradale era ceduto per alcuni centimetri. Il Servizio Viabilità era subito intervenuto istituendo il senso unico alternato”. Sulla provinciale 45 D a Castelletto Molina il consigliere Quaglia, il dirigente Biletta e il capo reparto Arata hanno effettuato il sopralluogo alla presenza del sindaco Massimiliano Caruso e del tecnico del privato cittadino proprietario del terreno su cui si svolge l’intervento. “Anche sulla vicina provinciale n. 112  – spiega il dirigente – sta intervenendo il proprietario del terreno per sistemare il proprio versante. La Provincia interviene invece per la sistemazione di un tratto della strada, attualmente chiusa al traffico. Riapriremo le due strade nel più breve tempo possibile”. Sono inoltre in corso di svolgimento i lavori lungo la strada provinciale 25 a Bubbio, per sistemare due frane. Dichiara Quaglia: “Giovedì scorso sono stata in Regione insieme al dirigente provinciale Paolo Biletta: ho richiesto all’assessorato opere pubbliche il finanziamento di tutti gli interventi da eseguire in somma urgenza. Le intense precipitazioni di marzo, aprile e novembre 2014 avevano infatti danneggiato gravemente molte strade provinciali. Per poter proseguire e concludere i lavori e garantire quindi la viabilità principale, evitando l’isolamento di tanti Comuni astigiani, la Provincia, nonostante le difficoltà di bilancio, ha già anticipato circa 1 milione e 800 mila euro. Alla Regione abbiamo richiesto almeno il rimborso di questa somma. Per la sistemazione definitiva occorrono 18 milioni: in Regione ci è stato però risposto che al momento non ci sono risorse disponibili”. “Tornerò a sollecitare la Regione – conclude Angela Quaglia – affinché consideri anche il territorio astigiano, che non è stato inserito nelle aree per cui è stato dichiarato lo stato di calamità, ma che, in alcune parti, ha subito danni molto simili a quelli di altri territori cui è stato invece riconosciuto”.