vinoLa presentazione del progetto di ricerca WildWine, il #Nizza docg che è il vino più social d’Italia e un banco degustazione con 151 etichette di Barbera d’Asti:  così il Consorzio Vini d’Asti e del Monferrato sarà presente al Vinitaly di Verona dal 6 al 9 aprile.   La Barbera d’Asti avrà uno stand tutto dedicato con un’area degustazione nel Padiglione 10 – area collettiva Regione-Unioncamere- Piemonte Land of Perfection (Stand 27-B3). In assaggio ci sanno 151 diverse interpretazioni delle tre tipologie Barbera d’Asti, Barbera d’Asti Superiore e Nizza. Le annate proposte vanno dal 2007 alle novità del 2013, in commercio dal 1° marzo. Il personale del Consorzio condurrà le degustazioni da domenica 6 a mercoledì 9 aprile.   Due gli incontri nell’area istituzionale Regione  Piemonte, Unioncamere, Consorzio Piemonte Land of Perfection (Pad. 10): il primo lunedì 7 aprile, alle 11, dal titolo “La valorizzazione dei lieviti territoriali: l’approccio del progetto europeo WildWine” presentato da Vincenzo Gerbi e Luca Cocolin dell’ Università degli Studi di Torino – Di.Va.Fa. Interviene il presidente del Consorzio Lorenzo Giordano. Modera la giornalista Fiammetta Mussio. Si assaggiano due Barbera prodotte con due lieviti diversi selezionati ed autoctoni dell’uva. “Il progetto sperimentale – ricorda Patrizia Barreri, direttore del Consorzio – è finanziato dall’Agenzia Esecutiva per la Ricerca (REA) della Commissione Europea ed è nato dalla collaborazione  tra il nostro Consorzio e  l’Università degli Studi di Torino nell’ambito del 7° Programma Quadro (FP7) che prevede azioni a supporto delle associazioni di piccole e medie imprese. WildWine raggruppa i partner di quattro Paesi europei tra i principali produttori vitivinicoli – Francia, Italia, Spagna, Grecia – e nasce con l’obiettivo di sfruttare la diversità microbica indigena per lo sviluppo di colture starter che possano essere utilizzate per la produzione di vini con una forte impronta di territorio”.   L’altro incontro è martedì 8 aprile, alle 15, #Nizza: Progetto di territorio, chiacchierata con Lorenzo Giordano, presidente del Consorzio e Gianluca Morino, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza, per conoscere il nuovo disciplinare e i progetti futuri dei barberisti della zona d’eccellenza. Modera la giornalista Fiammetta Mussio.  In degustazione una selezione di etichette di Nizza Docg.     “Nella vendemmia 2013 abbiamo avuto una produzione di 21 milioni di bottiglie, di cui circa la metà sono destinate all’export – dichiara Lorenzo Giordano, presidente del Consorzio –  Presenteremo le novità al Vinitaly, nell’area della Barbera d’Asti che ospita aziende associate e non: un messaggio forte e unitario lanciato dal 2010 per comunicare con maggior forza e compattezza la nostra rossa, vino che più ci identifica in Italia e nel mondo”. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione della Camera di commercio di Asti, della Provincia di Asti e con il contributo della Banca CRASTI.   La produzione della Barbera d’Asti Docg in numeri (dati vendemmia 2013):  

  • 3.956 ettari
  • 169 comuni
  • 226.800 ettolitri
  • 21 milioni di bottiglie prodotte nel 2013
  • 50% l’export (Germania, USA, Gran Bretagna, Danimarca, Canada, Svizzera)

    La produzione del Nizza in numeri:  

  • 78 ettari
  • 18 Comuni
  • 3.650 ettolitri
  • 190 mila bottiglie
  • 45% export (Germania, Svizzera, Usa, Cina, Olanda, Danimarca)
  • 2000 primo anno di produzione
  • 19 novembre 2002 nasce l’associazione Produttori del Nizza