Questa sera, giovedì 3 maggio alle 22, nei pressi della prima rotonda di corso Savona (incrocio via Torchio – corso Venezia, a 50 metri dall’ingresso della Fiera Regionale Città di Asti) lo sport astigiano s’“immobilizzerà” per due minuti in occasione del primo Flash Mob organizzato nella nostra città.
“L’iniziativa – si legge su Facebook – è promossa dal fondatore della Kick Boxing Center 2000 Neri Baglione ed è finalizzata ad attirare l’attenzione sul popolo degli sportivi nel nostro territorio”.
Per chi non lo sapesse il Flash Mob (dall’inglese flash: rapido, veloce e mob: folla tumultuante, assembramento) è una pratica nata nel 2003 ed ha come caratteristica principale quella di essere organizzata esclusivamente via web. Tra i diversi tipi di Flash Mob conosciuti (Human Mirror, Silent Rave e Freezen), quello astigiano ricade nella terza categoria; al suono di tromba i partecipanti dovranno rimanere immobili per due minuti nella posizione dello sport prescelto (potendo portare con sé anche le relative attrezzature per rendere ancor più verosimile la rappresentazione) dopodiché si disperderanno per le affollate via della città nella notte dei fuochi di San Secondo.
Il primo Flash Mob italiano si è svolto a Roma nel 2003, in via del Corso, dove oltre 300 persone si sono date appuntamento per poi invadere il negozio di dischi Messaggerie Musicali, inoltrando ai basiti commessi titoli di album inesistenti fino alla conclusione dell’evento, durato circa una decina di minuti.
Il maggior numero di “mobbers” (così vengono definiti in gergo tecnico i partecipanti ai Flash Mob) si è riunito a Londra il 4 aprile 2007, nei pressi della stazione Vittoria, dove circa 4000 persone, armate di cuffiette e lettore mp3, hanno danzato per circa due ore.
Ad oggi il Flash Mob astigiano conta circa 250 iscritti sulla pagina-evento creata su Facebook: www.facebook.com/events/391576724198915/

Fabio Ruffinengo