“Strategie di sviluppo locale per il territorio astigiano” è il titolo dell’indagine che il Master in Sviluppo Locale dell’Istituto Corep (Università del Piemonte Orientale), attivo nel polo universitario Uni Astiss, svilupperà nei prossimi mesi all’interno del tavolo istituzionale attivato per iniziativa della Provincia e di cui fanno parte i principali enti e associazioni astigiane. 

Il gruppo di ricerca ha illustrato i contenuti e gli obiettivi che si propone l’indagine nel corso di una conferenza presso il Polo Universitario Uni Astiss presenti i referenti del tavolo di sviluppo, per la Provincia di Asti è intervenuto l’assessore allo sviluppo economico Marco Versè, per il Comune di Asti l’assessore all’Università, lavoro e formazione Piero Mora; presenti fra gli altri il presidente della Camera di Commercio Mario Sacco, Unione Industriale, sindacati, rappresentanti delle associazioni datoriali e delle associazioni di categoria. Per l’Università ha partecipato il direttore Francesco Scalfari. 

Il gruppo di ricerca è composto dai tutor accademici Enrico Ercole, Paolo Perulli, Giorgia Bella, Flavio Ceravolo, Noemi Podestà; tutor aziendale Francesco Scalfari oltre agli studenti che frequentano il Master in Sviluppo Locale, Rocco Ballacchino, Marica D’Orio, Laura Luna, Cristiano Riccioni, Marco Spano. Presente in qualità di consulente esterno il prof. Carlo Trigilia, docente dell’Università di Firenze che ha proposto alcune riflessioni e un metodo d’azione in qualità di esperto in sviluppo locale. 

Nel corso dell’incontro i relatori Perulli, Ercole, Bella hanno spiegato i percorsi di lavoro che il Master svilupperà all’interno del tavolo di sviluppo. La prima fase sarà diagnostica, verrà proposta su due livelli distinti ma strettamente connessi: il primo focus è sui processi di governance presenti sul territorio con particolare attenzione alle relazioni esistenti fra gli attori partecipanti al tavolo. Il secondo focus riguarda il macro tema della conoscenza come fattore di sviluppo locale, con particolare attenzione alla struttura economica dell’astgiano, ai processi di innovazione e al rapporto fra il mondo del lavoro e quello della formazione.

La seconda fase sarà  deliberativa. In base a quanto emergerà nel corso della prima fase i referenti del tavolo saranno coinvolti in un’attività concertativa, nel corso della quale saranno chiamati a confrontarsi su alcuni dei temi emersi nel corso di interviste all’interno dei gruppi di lavoro. 

A fare parte del tavolo sono appunto Provincia, Comune, Unione Industriale, Camera di Commercio, Confapi, Confartigianato, CNA,Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Unione provinciale agricoltori, Cia, Cgil, Cisl e Uil, Casartigiani, Confcooperative, Copragri. 

Dalle interviste svolte dagli studenti del Master Universitario è emerso il ruolo determinante dell’Università Locale nelle politiche per lo sviluppo del territorio astigiano. Tre i fattori positivi che confermano il ruolo del Polo Uni Astiss in questa direzione: università come erogatore di servizi, come elemento qualificante del territorio, come attore della governance. 

Dalla riunione è emerso un indirizzo comune per il futuro: “Non serve ad Asti un’università che sforni medici o avvocati, meglio puntare a formare professionalità legate alle vocazioni locali”. 

La prossima riunione del tavolo di sviluppo sarà a gennaio, da qui all’anno nuovo si svolgeranno le attività di ricerca.