CARABINIERIC’è rabbia fra gli astigiani che frequentano la rete dopo l’ennesimo, grave episodio di cronaca avvenuto in città. Dopo l’omicidio di Francesco Indino, avvenuto in piazza Campo del Palio alle prime luci dell’alba di giovedì 25 giugno, questa mattina una tabaccaia di corso Volta è stata accoltellata nella sua rivendita. Ancora da accertare se si sia trattato di un tentativo di rapina finito nel sangue, ma in questo momento i carabinieri stanno cercando elementi utili per ricostruire la dinamica dell’accaduto. In questo senso potrebbero servire anche i filmati di alcune telecamere dislocate in zona. La questione telecamere però sta facendo discutere da tempo: non erano attive quelle di Campo del Palio, teatro del delitto del commerciante di ortofrutta ed erano assenti, nel dicembre scorso, in corso Alba dove venne ucciso il tabaccaio Manuel Bacco. Episodi gravi che hanno fatto montare la rabbia degli astigiani, sia commercianti che semplici cittadini, che continuano a lanciare allarmi-sicurezza servendosi anche dei social network.  C’è chi fra questi propone la creazione di pattuglie di cittadini “sceriffo”, senza armi ma che segnalino i reati e le situazioni di pericolo, chi invece imputa al sindaco Fabrizio Brignolo delle responsabilità, chi ancora sottolinea come Asti nel 2014 sia stata la città italiana leader nei furti in appartamento. Intanto Maria Luisa Fassi, la tabaccaia ferita questa mattina nel suo negozio, è ancora grave. I medici dell’ospedale Massaia l’hanno sottoposta a un delicato intervento chiurgico e non hanno ancora sciolto la prognosi.