Sarà presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero all’incontro organizzato dal Pd di Asti per parlare di agricoltura e agroindustria e le opportunità che possono rappresentare per i giovani. La tavola rotonda, che si inserisce in una serie di incontri dedicati ai millenials, si terrà oggi, lunedì 9 luglio, alle 18, al Museo Paleontologico, Palazzo del Michelerio.

“La questione generazionale ci sta molto a cuore  e pensiamo  che la sua soluzione sia cruciale per lo sviluppo del nostro paese. L’Italia ha il triste primato europeo per il tasso di occupazione giovanile, in un’era in cui in quasi tutti i paesi del mondo la disoccupazione giovanile è ai minimi di sempre. Eppure anche nel nostro paese tutto sembra evolvere a favore dei giovani: digitalizzazione, innovazione tecnologica, flessibilità, diponibilità ai trasferimenti – spiegano gli organizzatori -. È una condizione, questa, come racconta Michael S. Malone, uno dei più importanti giornalisti tecnologici americani, in cui «I Millennials si trovano di fronte a una delle più straordinarie opportunità rispetto a qualsiasi altra generazione, quella di ridefinire completamente il mondo in cui vivono». Nessuno come i giovani – non solo i Millennials, ma anche le generazioni successive – sa rapportarsi meglio a un mondo che cambia a queste velocità. Nessuno, più di loro, ha in mano le competenze dell’economia digitale ed è nel contempo consapevole dell’estrema caducità di ciò che ha studiato a scuola e della necessità di continuare a formarsi e imparare per tutto l’arco della propria esistenza. Nessuno più di loro sa che cosa significhi adattarsi e lavorare nel contesto di organizzazioni esponenziali, «ambienti di lavoro del prossimo futuro che cresceranno a ritmi dieci volte più veloci rispetto alle attuali aziende di maggiore successo», leggiamo nel libro di Cancellato”.
Per il circolo ciottadino del Partito Democratico “la Provincia di Asti non è purtroppo un’eccezione, il tasso di disoccupazione giovanile supera il 44%, senza contare quelli che non cercano neanche lavoro. Proprio partendo da questo dato vogliamo interrogarci se e come il comparto Agricolo e Agroindustriale può dare un contributo.  Con 6288 imprese pari al 27,34% del totale e  7116 addetti, quello Agricolo ed i servizi ad esso collegati è il settore che potrebbe rappresentare il più importante asse di sviluppo della nostra Provincia”.

Da qui la decisione di aprire un confronto con le Associazioni di categoria, sindacati, rappresentanti delle Istituzioni, dell’Istruzione, ordini professionali, imprenditori agricoli giovani e non  cittadini di mettere a confronto idee , esperienze, indirizzi formativi per tentare di dare qualche risposta o almeno di alimentare delle  riflessione su quale potrà  essere il ruolo dei giovani.