Torna per il sedicesimo anno consecutivo l’”Anteprima della Barbera d’Asti Docg”. Il mega meeting Coldiretti di degustazioni, si terrà giovedì prossimo, 23 novembre, al “Palco 19” di Asti, a partire dalle ore 17. Sono ormai quasi tutti occupati i posti disponibili, saranno ben oltre 200, i degustatori a partecipare all’evento.
Come si preannuncia l’annata 2017? Come potrà accoglierla il consumatore? Quali potranno essere le strategie vincenti sui mercati? Se lo chiede, dunque, Coldiretti Asti insieme ai maggiori esperti in enologia, con l’annuale “Anteprima della Barbera d’Asti Docg”.
L’annata viticola della barbera è stata veramente singolare, la siccità sembrava aver compromesso la qualità, ma le piogge, arrivate al momento giusto, hanno d’incanto risuscitato le sorti del vino più prodotto in Piemonte.
I vini si preannunciano interessanti come mai, e comunque molto particolari, con gradazioni notevoli e forti diversificazioni di zona in zona.
“Con il nostro “Progetto Vino” – evidenzia il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale – che fra l’altro ha dato vita all’ormai ultra conosciuta “Barbera Amica”, abbiamo dimostrato che la qualità può essere remunerata adeguatamente ai viticoltori. I mercuriali delle uve testimoniano finalmente il trend al rialzo, verso quella soglia minima che ci permette di mantenere le colline dell’Unesco. C’è quindi una rinnovata fiducia verso questo straordinario vino e la voglia di capire come poterne sfruttare a fondo le grandissime potenzialità ancora inespresse”.
La regia dell’iniziativa sarà dell’enologo Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte, che proprio in questi giorni sta svolgendo le analisi organolettiche dei campioni di vino da portare all’Anteprima: “Come ogni anno, e in particolar modo con l’annata 2017 – rileva Rabbione – sarà una grande occasione di confronto fra le varie zone dell’Astigiano. Ovviamente non si tratta di una competizione, ma dell’occasione di esplorare i confini territoriali per avere una visione maggiormente chiara sulle peculiarità di questo importante vino. Questa possibilità è data grazie alle consulenze eseguite dal Centro studi vini”.
Scontato dire come l’Anteprima giunga nel momento più importante per l’affinamento dei vini nelle cantine, tanti spunti per un vero meeting di degustazioni fra tecnici, vignaioli, operatori del settore e giornalisti.
Naturalmente i vini presi in considerazione per l’”Anteprima” riguarderanno, a campione, il territorio della denominazione di origine e potranno essere messi a confronto con l’esperienza maturata in 16 edizioni. L’incontro-degustazione sarà condotto dal Prof. Vincenzo Gerbi del Disafa Università di Torino tra i maggiori esperti di viticoltura ed enologia a livello nazionale e da Secondo Rabbione. “Sarà sicuramente un evento coinvolgente – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti – sia per i tecnici del settore, che per i vignaioli presenti; saranno tutti molto attenti a cogliere non solo gli aspetti tecnici, ma anche economici di mercato e strategici per il futuro della nostra Barbera. D’altra parte, proprio quest’anno, le uve hanno consolidato il proprio valore, sfondando nettamente il muro di un euro al chilogrammo, un dato che ora deve tradursi in un concreta e adeguata collocazione dei vini sui mercati”.
I campioni dei vini saranno una ventina, tutti rigorosamente proposti anonimi all’assaggio, ovvero senza indicare il produttore, ma con la sola zona di provenienza. Questo aspetto fornirà altri utilissimi strumenti agli esperti, per valutare in anticipo e con maggiori dati di riferimento, l’andamento medio dell’ultima vendemmia sul piano qualitativo e fare i primi raffronti tra una zona e l’altra.