expoSono tornati da Milano i ragazzi delle scuole superiori, accompagnati da un esperto giornalista, un tecnico video e tecnici della web tv, coinvolti nel progetto “Langhe-Roero e Monferrato: un patrimonio per nulla virtuale”, finanziato dall’Upi, che vede la Provincia di Asti (Ufficio politiche giovanili), ente capofila di un gruppo di partner, l’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, la Cooperativa Orso e l’Associazione Laboratori digitali Spleen. “Il progetto – spiegano gli organizzatori – ha come obiettivo principale la promozione dei paesaggi diventati da un anno patrimonio Unesco, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, che coinvolgano principalmente i giovani. Per questo motivo, sono stati interessati alcuni allievi delle scuole superiori, che in questi mesi hanno realizzato tre video sui nostri territori: un documentario, uno spot promozionale e un elaborato da utilizzare nelle scuole materne ed elementari”. I ragazzi che hanno lavorato al progetto, con la supervisione dell’associazione Laboratori digitali Spleen, hanno partecipato a un viaggio di tre giorni tra Bergamo e Milano, per visitare Expo 2015 e realizzare un reportage che mostrasse la grande esposizione universale dal loro punto di vista. Ma il progetto “Langhe-Roero e Monferrato: un patrimonio per nulla virtuale” prevede anche la realizzazione di un’app per smartphone e tablet sui territori Unesco, che è in fase di sviluppo, grazie all’impegno di alcuni giovani astigiani, seguiti da un’azienda informatica di Montegrosso d’Asti. Sempre nell’ambito del progetto finanziato dall’Upi, sono stati realizzati nelle scorse settimane due importanti eventi: a Canelli, nella splendida cornice delle Cattedrali sotterranee, ha preso vita il “Galà in cantina”, con artisti del territorio che si sono esibiti da Gancia, Coppo, Contratto e Bosca; mentre in occasione del Gustadom di Asti è stato portato in scena lo spettacolo “C’era una volta”: protagonisti, il tenore Enrico Iviglia, lo chef Diego Bongiovanni e il Teatro degli Acerbi, in un inedito spettacolo che ha unito cucina, recitazione e bel canto.