E’ un botta e risposta a strettissimo giro di comunicati stampa quello tra i vertici del Pd piemontese e l’assessore ai trasporti Barbara Bonino sui tagli ai trasporti pubblici.
Da una parte  ieri mattina in occasione della conferenza stampa del Gruppo Consiliare regionale del Partito Democratico sul tema “Tagli al trasporto pubblico locale: quello che la giunta non dice” erano stati evidenziati e successivamente diffusi documenti che sembravano smentire l’assessore Bonino. “Nella presentazione del piano del trasporto pubblico locale la Regione non ha raccontato tutta la verità – fanno sapere Davide Gariglio e Angela Motta –  infatti i tagli decisi dalla Giunta ammontano a 30 milioni di euro, mentre le 12 linee ferroviarie valgono soltanto 20 milioni, pertanto la Giunta intende sopprimere ulteriori treni per un valore di 10 milioni. Sappiamo che da giugno la Direzione trasporti ha comunicato a Trenitalia l’elenco dei treni da sopprimere, elenco che è stato nascosto al Consiglio regionale, ai Comuni interessati e ai cittadini.
Nel documento abbiamo ricostruito l’elenco dei treni che verranno cancellati (tra le linee interessate la Torino-Asti-Alessandria e la Asti-Acqui). Anche di questo chiederemo conto all’assessore Bonino, nella seduta straordinaria del Consiglio regionale che abbiamo chiesto per il 19 giugno prossimo, in cui proporremo anche la sfiducia nei suoi confronti. L’assessore Bonino finora ha operato in disprezzo delle leggi, senza consultare neanche le comunità locali, di fronte a scelte così pesanti. Per noi c’è più del necessario perché abbandoni un incarico ricoperto in modo così carente”.
La risposta dell’ufficio stampa di Barbara Bonino non tarda: “Non ci sono misteri da svelare, né reticenze: i consiglieri del Pd, tutti di lungo corso, dovrebbero sapere che il Piano triennale è un atto di indirizzo di programmazione, mentre la gestione puntuale dei singoli servizi ferroviari è disciplinata dal rapporto contrattuale vigente tra la Regione e Trenitalia. La concertazione per un’integrazione dei servizi ferro-gomma si svolge all’interno dei Quadranti e in prospettiva dell’Agenzia della mobilità regionale – spiega – Per quanto riguarda il 2012, nel rispetto della delibera di Giunta del novembre ’11, sospenderemo i servizi ferroviari su 12 linee (di cui 2 già chiuse dal 2010 per problemi infrastrutturali e 6 chiuse da anni nel periodo estivo), risparmiando così 6,5 milioni di euro. Inoltre verranno cancellati quei treni festivi e pre-festivi scarsamente utilizzati. Questo ci consentirà di risparmiare ulteriori 5 milioni di euro, raggiungendo così 11,5 milioni di euro, pari al 5% di tagli richiesto (ossia la quota semestrale di tagli al servizio ferroviario, che complessivamente è del 10% annuo). Non ci possiamo più permettere di pagare milioni di euro per treni che viaggiano vuoti e il nostro intervento serve proprio a fermare questo spreco pazzesco di risorse pubbliche. Le soppressioni programmate sulle 12 linee, peraltro, vengono compensate dall’introduzione dei servizi sostitutivi automobilistici, dal costo notevolmente inferiore: non lasciamo nessun piemontese a piedi, ma garantiamo la copertura integrale del territorio. Con essa il diritto alla mobilità e il miglioramento della qualità del servizio”. L’assessore contesta poi le cifre fornite dal Pd. “Il risparmio sui servizi ferroviari del 2012 è e sarà di 11,5 milioni di euro, come più volte ribadito in sede di commissione consiliare: tutto il resto sono futili illazioni e cifre arbitrarie diffuse in nome di una sterile e strumentale polemica politica”  conclude Bonino.