“Sono tornato rinfrancato dal passeggio”: così un anonimo astigiano ha riassunto la scoperta di un angolo “di cuore” a due passi dalla salita di via Giobert e la trafficata piazza Lugano.  E’ il piccolo Almanacco del tempo di ieri appena installato nell’area verde sottostante le Antiche Mura, oggetto di un felice ripristino dedicato ai nati nel 2014, che a maggio ha coinvolto scuola, allievi del corso prelavorativo della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri e il Servizio Istruzione della città.  C’era già soddisfazione ma ora i “pensieri sensibili” che Tonino Catalano ha voluto dedicare a chi vorrà goderne, sostando e farsi un po’ sorprendere,  sono un vero regalo, come a dire “Se sei sveglio è il momento di sognare” (dicembre).  Un po’ oroscopo, “Se ti senti strano è perché sei strano” (giugno) e un po’ scaccianuvole, “Ma che bella cosa oggi il cielo si sposa” (luglio), l’esito è efficace, esemplare, quasi elegante, certamente singolare per un’area verde pubblica.  Alcuni semplici porta pensieri in legno, realizzati dal corso di falegnameria interno alla Casa di Reclusione di Alessandria, accompagnano gli arbusti  disseminati nella simpatica radura, che si apre a uno sguardo curioso. E con l’immaginazione che è richiesta al passante si sta in buona compagnia: “Le lucciole sono le stelle delle formiche” (agosto) e “Se i grilli cantano le rane non stanno zitte” (marzo).  Un tratto di inchiostro appena accennato disegna su ognuno una grafica leggera che interpreta e suscita, come “Il vento (che) muove i capelli dei pensieri lontani” (aprile).  Sì, “La poesia è il modo migliore per prendere il raffreddore” (gennaio). Che si scenda dal Boschetto o si salga da piazza Lugano non importa. “L’arrivo a volte è la partenza” (settembre).