orecchio di venereSi conclude il ciclo di incontri che l’Utea (Università della Terza Età di Asti) organizza nella sala conferenze della Cassa di Risparmio di Asti in piazza Libertà sul tema della Sicurezza. Oggi, venerdì 9 maggio, alle 16.30, sarà ospite dell’Utea l’infermiera volontaria dell’ispettorato Croce Rossa di Asti Elisa Chechile, referente del Centro “L’Orecchio di Venere”, inserito nel circuito nazionale dei centri antiviolenza. Il titolo della conferenza è “La mente non dimentica: riflessioni sul fenomeno della violenza contro le donne” in quanto la violenza fisica mortifica il corpo, lo mutila, ma si può guarire; la violenza psicologica uccide la mente, i sogni, le aspettative, l’individuo. In Italia mediamente viene uccisa una donna ogni tre giorni. La violenza contro le donne viene commessa in maggior parte tra le mura domestiche, per mano di conviventi, parenti, mariti, fidanzati. La Croce Rossa di Asti più volte si è trovata a soccorrere donne vittime di violenza, italiane e straniere. Grazie alla sensibilità dell’infermiera volontaria Elisa Chechile, che aveva partecipato a corsi di formazione sul tema specifico, è nato il progetto di apertura di uno sportello d’ascolto e di un tavolo di confronto tra i vari professionisti già operanti all’interno dell’Ente. Il centro “L’Orecchio di Venere” offre accoglienza, ascolto, orientamento e sostegno a tutte le persone (donne, bambini, uomini e anziani) che attraversano un momento di disagio legati a fenomeni di violenza subita, praticata o assistita e che temono per loro stessi o per i familiari. L’incontro è inserito all’interno della “Settimana Nazionale della Croce Rossa Italiana”. L’ingresso è libero e aperto ai soci e a tutti i cittadini interessati all’argomento. Ricordiamo che il nuovo numero di cellulare di servizio del Centro d’Ascolto L’Orecchio di Venere, attivo, come il precedente 24 ore su 24 è 3669287198 (collegato al 1522).