Domani, 26 febbraio, il Vice Prefetto Reggente, Paolo Ponta, firmerà il protocollo d’intesa con il presidente della Provincia e sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, che consentirà ai richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza di Asti e provincia di svolgere attività di volontariato a favore delle comunità che li ospitano. “L’iniziativa è rivolta ai due grandi destinatari: i richiedenti asilo e la collettività ospitante – fanno sapere dalla Prefettura -. Si intende così sviluppare la formazione di una coscienza della partecipazione attraverso la graduale conoscenza del contesto sociale nel quale si trovano a vivere, ma nel contempo si vuole trasmettere ai cittadini il messaggio che non si profondono a vuoto risorse, che pure, lo Stato italiano è tenuto a sostenere in quanto firmatario di convenzioni internazionali a difesa dei richiedenti asilo. Premesso che per i primi sei mesi di permanenza non è consentita dalla legge al richiedente asilo alcuna attività lavorativa, il protocollo prevede l’adesione libera, volontaria e gratuita del migrante ad un ente od organismo di volontariato, con l’impegno di rendere una o più prestazioni personali, volontarie e gratuite, individualmente o in gruppi, per il perseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale dell’organizzazione cui aderisce e secondo le indicazioni del Comune ospitante”. Il sindaco del Comune ospitante individuerà, in sinergia con l’associazione e/o organizzazione interessate, i servizi di volontariato che potranno essere svolti dai cittadini stranieri. Ai migranti che aderiranno alla proposta sarà garantita la formazione necessaria e fornita l’attrezzatura per l’esercizio delle attività. Le attività saranno individuate fra quelle di carattere civile e dei servizi alla collettività che non richiedono particolare specializzazione. Il protocollo d’intesa sarà portato a conoscenza di tutti i Comuni della provincia e aperto all’adesione dei sindaci che ne faranno richiesta.