La vendemmia del 2009 si preannuncia in anticipo, nei confronti di quella dello scorso anno. Le cause, secondo i tecnici risiederebbero non solo nel caldo eccessivo di questo periodo, ma avrebbero a che fare con tutto l’andamento climatico dell’attuale estate.

Il raccolto si prevede  buono, sano e ricco di zuccheri. Fino a qualche anno fa, si azzardavano le prime previsioni il 10 agosto ( A “San Loures l’uva s’tens” – A San Lorenzo l’uva si tinge, prende colore), quest’anno, già nell’ultima decade di luglio, le vigne esposte a sud avevano grappoli colorati.

Negli anni novanta le vendemmie del Moscato iniziavano dopo la prima decade di settembre, per il 2009 i tecnici delle aziende associate al Consorzio dell’Asti hanno dato via libera alla raccolta già da mercoledì della prossima settimana (26 agosto). Sarà una vendemmia più lunga che in passato: prima si inizierà nelle vigne del Nicese, Acquese e Alessandrino, il 2 settembre si inizierà nell’Alta Valle Belbo e in Valle Bormida. A Canelli e Calosso si inizierà il 28 agosto. La quantità di produzione non dovrebbe discostarsi da quella dello scorso anno: 80 milioni di bottiglie di Asti Spumante e 11 milioni di Moscato d’Asti.

Quest’anno, tra i produttori di uve Moscato e industriali dello spumante c’è tensione e fino a poche ore  prima d’inizio della vendemmia sarà difficile raggiungere accordi sia sul prezzo sia per rese delle uve per ogni ettaro.  Il prossimo tavolo di contrattazione è stato fissato  per martedì prossimo, 25 agosto, a Isola negli uffici del Consorzio dell’Asti. Per cercare un accordo in extremis tra le parti sarà presente Mino Taricco, assessore regionale all’agricoltura.