anteptima vendemmiaDopo il grande successo riscosso dalla prima edizione, Confagricoltura Asti rinnova l’appuntamento con “Anteprima Vendemmia” in programma venerdì 16 ottobre, dalle ore 10, nell’Aula Magna dell’Università di Asti. L’evento organizzato in collaborazione con Agrinsieme Moscato si distingue nel panorama delle anteprime in quanto l’unico, va evidenziato, che porterà al palato di tutti i soggetti che operano nella filiera intermedia tra la produzione e il commercio anche l’essenziale, ossia il prodotto. Una risposta di immediata rilevanza per il mercato, quello del vino incluso, che pretende sempre più emozioni vere e assicurate solo dall’effettiva degustazione delle primizie che troveremo sugli scaffali nei prossimi mesi. Spiega il direttore di Confagricoltura Asti, Francesco Giaquinta: “La nostra associazione è la prima – ed unica in tutto l’Astigiano – ad aver recepito con chiarezza la pressante richiesta che giunge da giornali, operatori e buyer, ossia quella di poter pregustare le eccellenze e non solo sentirle descritte dai numeri. Le anteprime a cui eravamo abituati vedevano, infatti, professionisti del sistema vitivinicolo piemontese che si limitavano a parlare della vendemmia. Noi abbiamo deciso di spingerci oltre, offrendo un’esperienza che coinvolge i cinque sensi: vista, udito, olfatto, tatto e, soprattutto, gusto”. Un obiettivo nuovamente raggiunto grazie alla puntuale collaborazione fornita da aziende agricole, associate di Confagricoltura Asti, a cui è stato chiesto di stringere i tempi per offrire un’anteprima assoluta dei loro prodotti. Per presentare la nobiltà dei vini piemontesi l’associazione datoriale si affiderà alle competenze di esperti ed enologi di rinomato valore. Al tavolo dei relatori siederanno Roberto Bocchino, vicedirettore generale e responsabile fiscale di Confagricoltura Asti, Andrea Faccio, vicepresidente di Confagricoltura Asti, presidente regionale della sezione vitivinicola di Confagricoltura nonché produttore vinicolo con appezzamenti terrieri coltivati a vite nei territori di Canelli e Agliano Terme; Bruno Rivella, pluripremiato enologo e storico presidente dell’Onav fino al 2009; Elio Pescarmona, enologo e direttore della celebre Cantina Tre Secoli di Mombaruzzo, che dopo la fusione (nel 2008) tra la cantina sociale di Mombaruzzo e la Terre di Ricaldone ha dato origine alla più grande cooperativa vitivinicola piemontese con una superficie di circa 1300 ettari. Conclusa la presentazione dei dati sarà il vino a salire in cattedra con l’attesa degustazione guidata dei principali protagonisti della vendemmia 2015, tra cui: Alta Langa, Barbera d’Asti, Brachetto, Moscato, Chardonnay, Cortese, Dolcetto, Grignolino e Ruchè. Non semplici vini ma ambasciatori dell’astigianità nel mondo che, grazie a Confagricoltura Asti, avremo modo di conoscere in esclusiva.