Arrivano parole di stupore, sottolineate e diffuse dal presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio, dalla categoria degli autoriparatori sull’ordine del giorno recentemente approvato dal Consiglio Regionale che impegnerebbe la Giunta a presentare entro tre mesi un provvedimento per l’eliminazione del bollino blu “già a partire dal 2012, ritenuto che il controllo della conformità delle emissioni dei veicoli ai termini di legge in sede di revisione sia sufficiente”.

“La solerzia del Consiglio Regionale (unanime!) – dice Biagio Riccio – avrebbe meritato ben altri obbiettivi piuttosto che andare a colpire le imprese piemontesi di autoriparazione che hanno dovuto effettuare importanti investimenti per acquistare a suo tempo le attrezzature necessarie per l’analisi delle emissioni, senza contare il tempo e le risorse investite per acquisire la necessaria preparazione. Se si dovesse arrivare all’abolizione dell’obbligo le imprese piemontesi del settore avrebbero sostenuto oneri senza adeguato ammortamento. Dal punto di vista ambientale – conclude  Riccio – non avremmo certo un miglioramento della qualità dell’aria, perché l’intervallo fra una revisione e la successiva (due anni) è troppo ampio”.