vinitalyLunedì 7 aprile, in casa Piemonte (padiglione 10 – stand istituzionale Regione Piemonte-Unioncamere Piemonte) si sono accesi i riflettori sulle grandi manifestazioni del Settembre astigiano.  Il presidente della Camera di Commercio, Mario Sacco, nell’ambito dell’incontro “Asti chiama Expo”, presenti  il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e il presidente nazionale di Unioncamere Ferruccio Dardanello, ha illustrato la 42^ edizione del concorso enologico nazionale “Premio Douja d’Or” riservato ai vini Doc e Docg di tutta Italia. L’evento è organizzato dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, con la supervisione del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e con la collaborazione tecnica dell’ ONAV, Organizzazione nazionale assaggiatori vino.   “Il concorso nazionale è considerato tra i più severi e prestigiosi del panorama nazionale – ha sottolineato Sacco – ne è una  conferma la consolidata collaborazione con il Concorso Mondiale di Bruxelles e anche l’inserimento dei vini piemontesi premiati nel 2013 all’interno di Vinitaly and the City, il Fuori Salone che si svolge in questi giorni nella splendida cornice di Palazzo della Gran Guardia”.  Gli ha fatto eco il presidente nazionale di Unioncamere Ferruccio Dardanello: “La Douja d’Or è un patrimonio irrinunciabile della Camera di Commercio di Asti e un fiore all’occhiello del Piemonte: per dieci giorni fa di Asti la capitale nazionale del vino”.  Nel 2013 hanno partecipato alle selezioni del “Premio Douja d’Or”  975 vini Doc e Docg proposti 367 cantine di tutta Italia.  Nonostante le commissioni abbiano condiviso regole particolarmente rigide nell’esame dei campioni (la soglia minima per ottenere il premio è 85 punti su 100,   per gli Oscar 90 su 100), la percentuale dei vini selezionati è salita in un anno di quasi 6 punti percentuali: una  prova della costante crescita qualitativa del vino italiano. Alle spalle del Piemonte, si sono distinte per numero di premi  il Veneto, la Lombardia, il Trentino Alto Adige e la Liguria.  In linea con il passato, le adesioni al concorso sono già molto numerose: il termine per l’invio dei campioni è fissato al 15 aprile (regolamento e domanda di partecipazione sul sito www.doujador.it). Le selezioni si svolgeranno tra maggio e giugno e nei primi giorni di luglio saranno annunciati i vincitori.  Tutti i vini premiati saranno poi in degustazione e in vendita dal 12 al 21 settembre a Palazzo dell’Enofila, quartier generale del 48° Salone Nazionale Douja d’Or.  La manifestazione sarà arricchita quest’anno dalla  mostra “Di vigna in vignetta” promossa dalle Donne del Vino del Piemonte in occasione dei 25 anni dell’associazione. L’anticipazione sul programma è stata presentata a Verona dalla delegata del Piemonte Francesca Poggio, affiancata dalla presidente nazionale Elena Martusciello.   “La scommessa – anticipa  Sacco – è superare i lusinghieri risultati del 2013, ben sintetizzati dai 75mila brindisi raggiunti nei dieci giorni di festa. Stiamo lavorando ad un programma di qualità che scalderà i motori per lo sprint del 2015, anno dell’Expo e del Bicentenario della nascita di Don Bosco. Ci auguriamo  – ha concluso Sacco – che il ministro delle Politiche Agricole voglia accettare il nostro invito al prossimo Salone del Vino per verificare di persona la ricchezza della filiera del vino che ci onoriamo di rappresentare nel mondo”. Il ministro Martina, accompagnato dall’onorevole Massimo Fiorio vice presidente della Commissione Agricoltura della Camera, ha elogiato la laboriosità del Piemonte e ha assicurato  il “massimo impegno del Governo a sostegno della candidatura di Monferrato, Langhe e Roero a patrimonio dell’Unesco”.  Sacco e Dardanello hanno infine lanciato un messaggio al presidente del Consiglio Matteo Renzi, invitandolo a riconsiderare il ruolo delle Camere di Commercio a sostegno dello sviluppo economico dei territori e al servizio delle imprese.     In occasione dell’incontro a Verona, il presidente Sacco ha diffuso una nota sul trend delle esportazioni di vino della provincia di Asti nell’ultimo decennio (si veda altro comunicato stampa allegato).   In foto, da sinistra Mario sacco, presidente CCIAA Asti, il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il presidente nazionale di Unioncamere Ferruccio Dardanello, l’onorevole Massimo Fiorio vice presidente della Commissione Agricoltura della Camera.