Banner Coldiretti Anteprima fino al 27 novembreGiovedì l’Anteprima della Barbera con il meeting di degustazioni. Saranno le primissime valutazioni   sull’annata enologica 2014, quelle programmate da Coldiretti al Palazzo Enofila di Asti. Un’annata viticola tardiva, ha anche allungato i tempi di produzione dei vini. L’Anteprima   della Barbera d’Asti 2014 sarà probabilmente ancor più interessante e potrà fornire   indicazioni ai produttori in un momento particolarmente interessante della vinificazione.  Ma non ci sarà solo questa importante novità: quest’anno oltre ai vini in anteprima, si   farà una valutazione sul decorso della precedente annata. “Riprenderemo i vini   analizzati l’anno scorso, quelli dell’annata 2013 – sottolinea l’enologo Secondo Rabbione,   responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte che proprio in questi giorni sta svolgendo   le analisi organolettiche dei campioni di vino da portare all’Anteprima – per valutare il loro   corso.  Potremo così avere conferme o nuove sensazioni su quanto avevamo incontrato   l’anno scorso in fase di vinificazione. Sarà molto interessante anche capire come è   proseguito l’affinamento”. C’è dunque molta attesa per conoscere quali saranno le peculiarità e i punti distintivi di   questa nuova annata. Nel momento più importante per l’affinamento dei vini nelle cantine,   Coldiretti Asti propone questo meeting di degustazioni fra tecnici, vignaioli, operatori del   settore e giornalisti. L’appuntamento è per giovedì prossimo, 27 novembre, alle  17 al Palazzo Enofila   di Asti in C.so Cavallotti.   
Naturalmente i vini presi in considerazione per l’”Anteprima” riguarderanno, a campione,   tutto il territorio provinciale e potranno essere messi a confronto con l’esperienza ormai   decennale maturata nelle edizioni precedenti dell’iniziativa di Coldiretti. L’incontro-degustazione sarà condotto dal Prof. Vincenzo Gerbi del Di.Va.P.R.A.   Industrie Agrarie Università di Torino tra i maggiori esperti di viticoltura ed enologia   a livello nazionale e dal responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte, Secondo   Rabbione, con l’intervento della dottoressa Antonella Bosso dell’Istituto C.R.A.   (Istituto per l’Enologia di Asti) e gli interventi dei maggiori esperti del settore enologico. “Quest’anno è nostra intenzione – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale   Coldiretti – avere una maggiore interazione con il pubblico, cercando di cogliere non solo   gli aspetti tecnici, ma anche strategici sul futuro della nostra Barbera”. I campioni dei vini, rigorosamente proposti anonimi all’assaggio, ovvero senza indicare il   produttore, ma con la sola zona di provenienza, riguarderanno in pratica tutte le aree di   produzione in provincia di Asti.   Questo aspetto fornirà altri utilissimi strumenti agli esperti, per valutare in anticipo e con   maggiori dati di riferimento, l’andamento medio dell’ultima vendemmia sul piano qualitativo   e fare i primi raffronti tra una zona e l’altra dell’Astigiano.