“Questa buona scuola è una pagliacciata”. È questo il testo dei manifesti affissi dai militanti del Blocco Studentesco ad Asti e in tutta Italia per contestare la riforma della Buona Scuola. “Chiediamo – ha proseguito il Blocco Studentesco – una riforma del sistema scolastico che sia all’altezza della nostra storia millenaria. Una scuola che sia all’avanguardia nelle materie umanistiche ed in quelle scientifiche. Una scuola dove si possa continuare ad apprezzare lo studio dei grandi classici della letteratura europea, latina e greca, ma che allo stesso tempo ci prepari al mondo del lavoro e che sappia, dunque, preparare gli studenti al meglio per contribuire al benessere della nazione. Quanto fatto da Renzi, invece, è solo fumo negli occhi. Non sembra cambiare nulla, anzi, la qualità dell’insegnamento e dei servizi è in netto peggioramento.” “Ricordiamo – ha concluso il Blocco Studentesco – che in passato le riforme scolastiche le scrivevano illustri filosofi ed accademici, come Giovanni Gentile. Oggi, invece, le riforme le scrivono i figli di banchieri incapaci e teleimbonitori mancati. Gli studenti ogni giorni, entrando in aula, percepiscono chiaramente di essere stati completamente abbandonati dal governo.”