Quanto siamo condizionati negli acquisti che facciamo? Sulla questione si sono interrogati, nei giorni scorsi, gli studenti dell’Istituto statale Monti (classe 5B, Socio-psico-pedagogico) nell’ambito del progetto “Scuola a colori”, sostenuto dalle Fondazioni CRAT e CRT. Nella singolare lezione, ospitata nel laboratorio di Arte e Psicologia, i ragazzi si sono confrontati con Mauro Ardissone, presidente della Confesercenti. Punto da cui partire, la relazione “Gli inganni del marketing” esposta dalla studentessa Michela Varvelli, che ha sintetizzato alcune strategie aziendali per convincere i consumatori ad acquistare un prodotto attraverso strumenti persuasivi non dichiarati, ma attentamente finalizzati. Dai messaggi pubblicitari alla disposizione della merce sugli scaffali, dal colore degli imballaggi alla politica dei prezzi, dalle scritte/richiamo sulle vetrine in occasione dei saldi ai percorsi obbligati nei supermercati, sono molti i trucchi messi in campo dalle aziende per influenzare il lato emotivo del possibile acquirente. Una realtà composita che gli studenti del Monti hanno scoperto attraverso esperimenti percettivi, proposti durante la lezione, e ascoltando la testimonianza di Mauro Ardissone, che ha tra l’altro spiegato come le tecniche del marketing siano orientate a condizionare “un consumatore spesso in ansia, perché non così sicuro della scelta al momento di comprare”. E allora ecco le tentazioni messe in atto dal marketing olfattivo (“Ci sono negozi che esasperano, con profumi ad hoc, le fragranze delle merci alimentari che vendono” ha rivelato Ardissone) o da quello tattile (non a caso nei punti vendita per bambini, accanto ai capi di abbigliamento, ci sono giochi e monitor). Altri temi affrontati: l’offerta e gli acquisti in tempo di crisi, il giro d’affari della pubblicità, la coscienza ecologica praticata dal settore commerciale (meno imballaggi, più merci sfuse). Molta carne al fuoco, con argomenti, come gli inganni del marketing rivolti ai bambini, che attraverso “Scuola a colori” potrebbero indurre gli allievi a ulteriori approfondimenti individuali.