astiss università gazzetta d'astiSabato 11 gennaio alle 15 al Polo Universitario Asti Studi Superiori di piazza de Andrè ad Asti Astinnova partecipa alle Giornate informative per la scelta postdiploma organizzate dal Centro dell’impiego di Asti. Silvio Porcellana e Riccardo Peratoner parlano di startup, di nuove imprese e di occasioni professionali aperte dalle nuove tecnologie. Che cosa vuol dire fare una startup (parola usata spesso per indicare il processo e il periodo durante il quale si avvia un’impresa)? E quali sono le possibilità in Italia?  “Difficile definirlo in maniera univoca – spiega Porcellana – e ancora più difficile spiegarlo a dei ragazzi delle superiori in cerca di risposte e di orientamento. Noi tentiamo di trasmettere, con un po’ della nostra esperienza e forti di tutti i nostri errori, prove e riprove, alcuni passaggi e la componente fondamentale che devono accompagnare l’avvio, l’accelerazione e il decollo di ogni iniziativa imprenditoriale e professionale: l’entusiasmo”. “Le nuove tecnologie – aggiunge Peratoner – aprono scenari lavorativi inimmaginabili solo qualche anno fa, creando nuove professioni e nuove prospettive. Partendo dalle innovazioni più importanti di questo periodo e dalla conoscenza di queste tecnologie è possibile costruirsi un proprio cammino professionale. Web, mobile, wearable technologies, “rivoluzione dei makers”, passando per i casi Arduino alle stampanti 3D fino al fenomeno dei FabLab raccontano non solo nuove tecnologie ma anche nuovi e migliori sbocchi professionali”. Domenica 12 gennaio alle 15 alla Biblioteca Astense di via Goltieri Astinnova interviene all’evento “Promozione culturale, innovazione e socialità” organizzato in occasione della presentazione del nuovo numero della rivista semestrale diretta da Laurana Lajolo “culture” intitolato “Creatività e vita quotidiana” dedicato all’economia della conoscenza, al  binomio cultura-economia, alla creatività che influisce e trasforma la vita quotidiana e collabora a rendere la città e il territorio accoglienti per gli abitanti e i turisti. “L’ambito su cui interveniamo – dice Stefano Labate – è quello della crisi socio-economica e delle occasioni offerte da internet e dalle nuove tecnologie. L’Italia ha riconosciuto l’accelerazione di questi fattori come snodo per il cambiamento, l’uscita dalla crisi, la competitività, lo sviluppo. Anche per Asti possono essere una occasione? Muovendo dal contesto locale e dall’emergere di astigiani che lavorano con la rete e nella rete ci concentriamo sugli esiti delle nuove tecnologie nella creazione della conoscenza: la messa in relazione delle competenze genera valore aggiunto di sapere: questo un nuovo modello di intelligenza collettiva (e di lavoro) si può generare in un ambito, un settore economico, un territorio”.