A tre neo laureate, giudicate prime ex-aequo dalla commissione (formata dai proff. Paolo De  Benedetti, Patrizia Gerbi Bordone, Ezio Claudio Pia e Mario Renosio), è stato assegnato il “Premio   Renato Bordone”. Indetto a partire da quest’anno dalla Società di Studi Astesi, il Premio è riservato   alle tesi di laurea del vecchio ordinamento, di dottorato di ricerca e  per tesi del nuovo ordinamento   di 1° e 2° livello, relative alla storia di Asti e del suo territorio in ogni suo aspetto. Il Premio, che   d’ora in poi avrà cadenza annuale, è stato istituito per ricordare un personaggio del mondo della   cultura, il compianto professor Renato Bordone (1948-2011). Già ordinario di Storia Medievale   all’Università di Torino, Bordone è stato un innovatore della medievistica europea, autore di oltre   duecento pubblicazioni e relatore in numerosi congressi internazionali in Italia, Germania e Francia,   per anni presidente della Biblioteca Astense e socio fondatore della Società di Studi Astesi. Nella   sala ipogea della Banca CRAsti di piazza Libertà il vicepresidente Pippo Sacco ha presieduto la   cerimonia di premiazione. Il Prefetto reggente Paolo Ponta, Barbara Baino delegata alla Cultura   della Provincia di Asti ed il Vicario generale del Vescovo mons. Vittorio Croce hanno premiato,   con 500 euro ciascuna: Giuliana Franco (Ricerche di italiano regionale: il lessico dell’inventario   dei beni mobili di Andrea Roero di Calosso – 1577), Elda Rasero (L’archivio dei Padri Servi di   Maria Vergine in Santa Caterina di Asti. Analisi dei documenti tra Sei e Settecento) e Anna Rossi ( La città nella città: una ricerca sul carcere di Asti). Una menzione speciale e 200 euro sono inoltre   stati assegnati alla tesi di laurea di Christina Karagiorgu di Atene ”Angelo Brofferio. La Grecia   ispirazione all’opera di un filelleno anticonformista” Attestati di partecipazione anche agli altri   concorrenti: Nicolò Bianchino (Palazzo Malabaila in Asti: una proposta di datazione), Daniele   Bosca (Correlazione tra il contenuto di lantanidi nel suolo e il vino prodotto), Simonetta Doglione   (I sonetti del Palio), Giacomo Goslino (Valerio Miroglio attraverso i documenti conservati presso   l’Archivio d’arte contemporanea dell’Università di Genova), Andrea Monti (Il sistema a rete e la   partnership pubblico-privata per la gestione dei beni culturali nel Monferrato astigiano con focus   sul recupero e la valorizzazione del castello di Moncalvo), Marcella Perotti (Una famiglia di   notabili nell’Alessandrino del ‘700: gli Olivazzi), Alice Micaela Toso (Stress markers as indicators   of social stratification: the case of medieval cemeteries of Asti). Nella stessa occasione, gli oltre duecento soci della Società di Studi Astesi erano chiamati ad   esprimere il loro voto per eleggere gli organi sociali per il prossimo triennio.  Conferme per tutti, con Debora Ferro, direttore della Biblioteca del Seminario, che sostituisce Aris   d’Anelli, mancato un anno fa. Paolo De Benedetti è il presidente, Pippo Sacco il suo vice, tesoriere   Filippo Chirone, segretaria Agnese Argenta e consiglieri Marida Faussone, Erildo Ferro, Daniela   Nebiolo ed Ezio Claudio Pia. Revisori dei conti sono stati eletti Giovanni Barberis, Giuseppe Barla,   Luciano Cauda, Marco Franco e Flavio Ratti. Francesco Benzi, Sergio Cavagnero e Domenico   Corte sono i probiviri.