disabiliNonostante i tagli al bilancio, non saranno ridotte le ore di assistenza ai disabili nelle scuole. La rassicurazione è stata data dal sindaco Brignolo e dall’assessore all’istruzione Parodi alla nutrita delegazione di ragazzi, genitori, insegnanti e assistenti organizzata dalla Cgil incontrata ieri pomeriggio in municipio. Le notizie dei corposi tagli imposti dalla riduzione dei fondi statali e regionali che quest’anno intaccano per la prima volta anche i settori Istruzione e Servizi Sociali della Città di Asti aveva destato notevole allarme, in quanto il servizio è fondamentale per garantire che i ragazzi diversamente abili possano frequentare proficuamente la scuola.
“Una riduzione delle ore di assistenza si tradurrebbe automaticamente in un netto scadimento del servizio e della possibilità di inserimento e socializzazione di questi ragazzi” ha detto l’assessore Parodi. Durante l’incontro il sindaco Brignolo ha spiegato le drammatiche condizioni finanziarie in cui deve dibattersi l’amministrazione comunale per cercare di non sopprimere i servizi essenziali: “dal 2010 al 2015 il comune di Asti ha visto ridurre i trasferimenti annui da stato e regione di oltre 17 milioni di euro, cui si deve aggiungere il nuovo obbligo di accantonare somme a garanzia dei crediti di difficile esigibilità per oltre 3 milioni di euro: significa dover amministrare la Città con 21 milioni di euro in meno di quanto avveniva cinque anni fa”. “Ciononostante -hanno assicurato il sindaco Brignolo e l’assessore Parodi – stiamo studiando una riorganizzazione del servizio che permetta in ogni caso di creare delle economie e abbiamo convenuto in giunta, anche d’accordo con l’assessore ai servizi sociali Vercelli, che le prime somme che reperiremo nei prossimi mesi saranno destinate con priorità assoluta a questo servizio”. Proprio per questo, mentre altri servizi (ad esempio la presenza dei nonni civic davanti alle scuole) sono già stati ridotti, l’assistenza ai ragazzi disabili sta continuando senza nessuna limitazione e a partire da settembre le modifiche riguarderanno l’organizzazione interna, ma non il numero di ore effettive dedicate ai ragazzi nelle scuole. In estrema sintesi si cercherà di mantenere il medesimo servizio sia in termini quantitativi, ma anche qualitativi, riconoscendone l’importanza e la qualità mantenuta sempre nel tempo e che risulta fondamentale non solo per garantire i necessari processi di inclusione scolastica di categorie fragili come i disabili, ma è anche essenziale supporto alla didattica tutta, soprattutto nei casi di classi con presenza di ragazzi disabili, dove l’aiuto della professionalità delle assistenti del servizio del comune risulta imprescindibile nella gestione della classe nel complesso. Complessivamente i ragazzi che fruiscono del servizio sono 124 per un numero complessivo di ore 1090 settimanali e il costo annuo sostenuto interamente dal Comune è di circa 730.000 euro.