Arriva anche quest’anno all’ultimo giro di lancette il countdown verso la Maturità 2013. Domani per i 1121 maturandi astigiani, e per il restante mezzo milione di giovani in Italia, suonerà una delle campanelle più importanti del proprio percorso scolastico. Si comincia con il tema, nelle declinazioni classiche dell’analisi del testo (rimbombano sulla rete i nomi aurei della letteratura del secolo scorso, in una hit parade di firme, da Pirandello a Svevo, due classiconi, con gli immancabili ermetici, Montale e Ungaretti) e del saggio breve/articolo di giornale (gli aruspici parlano di social network, alla millesima presenza annunciata ma quest’anno la Rete fa 30 anni, di crisi, come se non se parlasse abbastanza, e di violenza sulla donna. Ma, volendo, anche le dimissioni storiche del Papa o la scomparsa di Rita Levi Montalcini potrebbero essere ottimo spunti d riflessione). Il Miur ha fatto sapere che la commissione che annualmente ragiona attorno all’esame dovrebbe aver tenuto conto anche delle tracce uscite negli anni scorsi, per evitare ritorni e ripetizioni. A seguire, dopodomani, tocca alla prova caratterizzante il proprio indirizzo di studio: matematica per lo Scientifico, latino per il Classico, lingue per il Linguistico, tecnologia delle costruzioni per i geometri ed economia aziendale per i ragionieri. Poi, dopo un week end tormentato, i 1121 studenti astigiani torneranno sui banchi per la terza prova a carattere multidisciplinare, preparate dalle singole commissioni che si sono insediate ieri nelle scuole cittadine. Terminati gli scritti, dopo le correzioni arriva il momento per le interrogazioni orale, e, superata anche questa prova,  rimane solo l’attesa per il giudizio finale, che, quest’anno, sarà importante anche in prospettiva per i quiz di ingresso nelle facoltà ad adesso programmato. E’ un extra da assegnare al ragazzo in virtù del voto ottenuto, che deve essere superiore agli 80/100.