L’appuntamento era atteso da tempo. Terminare l’anno scolastico nel modo migliore: un bella uscita, in tanti, magari scoprendo un luogo diverso.

Oltre 400 alunni delle primarie cittadine hanno sgambettato il 5 giugno lungo la pista ciclopedonale che costeggia il Borbore, da piazzale Amendola al parco dedicato a Emanuele Pastrone.

Tanti laboratori ad attenderli secondo una formula collaudata da tempo da parte degli organizzatori, il Servizio Istruzione della Città affiancato dal Consiglio cittadino dei beni comuni dei ragazzi.

23 le classi partecipanti in rappresentanza di nove scuole della città (Gramsci, Salvo d’Acquisto, Pascoli, Lajolo, Oberdan, Galileo Ferraris, Cagni, Buonarroti, Baussano).

Andare lungo il Borbore vuol dire stare nella città ma non proprio dentro la città.

Così il 5 giugno, Giornata dell’Ambiente, è stata occasione per “ripassare” la bellezza di stare col corpo a contatto della natura.  E il movimento l’ha fatta da padrone: sei  infatti le postazioni  al parco di via Atleti azzurri astigiani curate dagli studenti della Facoltà di scienze motorie di  Asti, Polo Universitario UniAstiss, con i docenti Francesca Magno e Fabio Carlevaro.

Poi, tutta a piedi questa festa, percorsa a partire dagli impianti Saclà raccontata con dovizia di informazioni da Alessandro Enriotti, storia recente rispetto al passato paleontologico narrato da Alessandra Fassio del Museo dei Fossili. Approfondimenti su acqua con le educatrici del Consorzio cooperativo Coala, sul cibo italiano nel mondo con Giulia e Sara del Servizio civile, e sicurezza con i Vigili del Fuoco.

La giornata di sole, fino all’ultimo in forse, ha permesso ad esperti come Richard Vernell (Scienza sotto i campanili) di scendere sul greto del fiume e campionare al microscopio i sedimenti , a Giancarlo Ivaldi (Comune di Asti) di offrire spunti di ecologia applicata. Bambini/e consapevoli alla postazione Unicef con la referente locale  Gloria Fasano e Saveria Ciprotti Garante comunale per i diritti dell’infanzia e adolescenza, e bambini/e protagonisti col Gioco delle parole della classe 2B e il simpatico repertorio canoro, anche patriottico, della classe 4A, entrambe della Baussano. C’è anche chi alla Festa è venuto con la propria bicicletta, la quinta A della Cagni, “guidato” dai vigili motociclisti.

Per il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Loretta Bologna una full immersion nella vivacità di proposte che la manifestazione tiene insieme. “Abbiamo visto nei bambini molta voglia di imparare  divertendosi, e le proposte qui non sono mancate, segno che a scuola si sono ben allenati. L’augurio è che l’estate non sia da meno”.