Il progetto “Emarginazione, devianza, criminalità” raddoppia. L’interesse suscitato negli studenti del Liceo statale Monti dal convegno del 5 dicembre in Sala Pastrone, incentrato sulla figura dello psichiatra Franco Basaglia, ha convinto l’Associazione Agar a organizzare un secondo appuntamento dedicato alla salute e malattia mentale. La sollecitazione a proseguire sulle tematiche affrontate è venuta dagli stessi allievi. Due esempi delle riflessioni sviluppate in classe: “In questo convegno – ha scritto Roberta Gunetti – non hanno avuto la possibilità di parlare e porre interrogativi tutti gli studenti che avrebbero voluto perché era troppa la ‘fame’ di sapere di tutti”. “E’ stato – ha osservato Claudia Bosia – un incontro interessante e decisamente attinente al nostro percorso di studi. Penso che anche persone esterne avrebbero potuto seguire il convegno perché ha proposto tematiche molto attuali”. La nuova giornata di approfondimento è fissata per sabato 2 febbraio, sempre in Sala Pastrone, con il sostegno di Comune, Banca Cassa di Risparmio di Asti, Fondazioni CRAT e CRT. Per l’occasione gli studenti degli indirizzi in Scienze sociali e Socio-psico-pedagogico, assisteranno alla seconda parte di “C’era una volta la città dei matti” del regista Marco Turco. Il film, la cui prima parte era stata proiettata il 5 dicembre, racconta l’esperienza professionale di Basaglia, che si è battuto per il superamento dei manicomi, con l’approvazione della legge 180 nel 1978. I lavori avranno una singolare apertura: alle 8,30, al momento di entrare in sala, gli studenti saranno accolti con “musiche che rasentano la follia”. I brani sono stati selezionati dagli allievi Micaela Salvati, Sara Toso e Riccardo Valle. Dopo la proiezione del film, alle 11 sarà dato spazio agli interventi degli psicoterapeuti Pellegrino Delfino (“Incontro tra creatività e psicoterapia”) e Maria Angela Gilardi (“Verso la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari”). L’avvocato Maurizio La Matina spiegherà “La determinazione dell’incapacità di intendere e di volere e le sue conseguenze”. Poi spazio alle domande e alle osservazioni dei ragazzi. Il convegno sarà preceduto, venerdì 1°  febbraio nell’Aula Magna del Monti, dal laboratorio di psicologia sulla paralisi dell’agire “Perché non mi aiuti?” condotto dal dottor Delfino. Anche in questo caso, sull’onda dell’interesse manifestato dagli studenti, sarà replicata l’iniziativa svoltasi durante la giornata del 5 dicembre.