Il 12 febbraio la Flc Cgil di Asti, insieme alle altre organizzazioni sindacali del comparto scuola, organizza un picchetto davanti alla prefettura per chidere l’apertura di un tavolo di trattativa che tenga conto dei diritti acquisiti dai docenti precari coinvolti dal concorso. Una manifestazione che coincide con la giornata di mobilitazione indetta a livello nazionale dalla Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda. “Il concorso pubblico è lo strumento di reclutamento che garantisce assunzioni trasparenti, in contrapposizione alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici. Il concorso è un atto dovuto, ma prima vanno gestite le situazioni di eccezionalità che ancora permangono, nonostante le assunzioni del piano nazionale – spiegano i sindacati in un comunicato congiunto -. Non è colpa dei precari se per anni l’organico di fatto è stato gonfiato a scapito dell’organo di diritto, utilizzando i contratti a tempo determinato per l’ordinario funzionamento delle scuole. La sentenza della Corte di Giustizia Europea che vieta la reiterazione dei contratti va attuata, determinando i criteri per l’assunzione di coloro che possono vantare tale reiterazione. Dopo il parere critico del Cspi, è necessario: risolvere la situazione di chi pur avendo i titoli per l’assunzione rischia di essere estromesso da un concorso a dir poco selettivo, che non valorizza il lavoro e le professionalità acquisite sanare l’illegittimità della mancata assunzione dei docenti della scuola dell’infanzia delle Graduatorie di Merito e delle GAE, che non hanno potuto concorrere al piano nazionale di assunzioni con il pretesto della delega sul percorso 0-6, che non ha avuto alcun finanziamento bandire il terzo ciclo di TFA per i docenti di terza fascia, spesso in possesso di anni di servizio cospicui come quelli dei colleghi delle altre graduatorie, ma che rischiano di non poter concorrere, perché privi del requisito dell’abilitazione. La mobilitazione unitaria parla al mondo del precariato esteso perché quando c’è un confronto tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione si estendono i diritti per tutti”. Il  picchetto davanti alla prefetturea di piazza Alfieri, ad Asti, è previsto per le 16.