SALA PASTRONE - SCUOLERuota intorno alla figura dello psichiatra Franco Basaglia, alla salute e malattia mentale il convegno che l’Associazione Agar propone nell’ambito del progetto “Emarginazione, devianza, criminalità”. L’iniziativa è finalizzata a coinvolgere i ragazzi delle scuole superiori cittadine su tematiche di grande attualità e interesse: più volte, negli anni, si è parlato di antimafia, mentre in questa edizione il tema della malattia mentale sarà trattato in rapporto, in particolare, ai processi di esclusione ed emarginazione sociale. L’appuntamento è per mercoledì 5 dicembre in Sala Pastrone. Per l’occasione saranno esposte alcune tele realizzate dai ricoverati del manicomio di Mombello (Milano) realizzate nel 1973 su sollecitazione del pittore astigiano Valerio Miroglio. Il primo intervento, alle 8,30, sarà affidato a una giovane relatrice: Barbara Catarisano, studentessa alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Torino, tratterà il tema “Abbattere o rinnovare le istituzioni totali?”. L’intervento introdurrà alla visione del film “C’era una volta la città dei matti” del regista Marco Turco. Girato nel 2010, il lavoro racconta l’esperienza professionale di Basaglia, ispiratore della legge 180, per la chiusura dei manicomi. Alle 11 la parola passerà agli altri due ospiti del convegno: gli psichiatri Pasquale Evaristo del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl 1 di Trieste (“Franco Basaglia: la rivoluzione psichiatrica italiana”) e Caterina Corbascio dell’Asl AT (“Storia del manicomio di Grugliasco”). Nel pomeriggio, a partire dalle 14,30, i lavori proseguiranno al Liceo statale Monti: sotto al titolo “Perché non mi aiuti?”, nell’Aula Magna si terrà il laboratorio di psicologia sulla paralisi dell’agire. Conduce lo psicoterapeuta Pellegrino Delfino. Alle iniziative del progetto “Emarginazione, devianza, criminalità”, che ha il sostegno di Comune, Provincia, Fondazioni CRAT e CRT, parteciperanno le classi del Monti (Liceo socio-psico-pedagogico) che la scorsa primavera hanno visitato l’ex ospedale psichiatrico San Giovanni di Trieste, diretto da Basaglia e teatro di sperimentazioni terapeutiche ed espressive, prima della  chiusura avvenuta nel 1977, anche attraverso il linguaggio dell’arte (pittura, teatro, ecc.) e le opportunità lavorative. Alcuni ragazzi porteranno, durante il convegno, la loro testimonianza sul viaggio di istruzione, utile per acquisire nuove esperienze e integrare la parte applicativa alle conoscenze apprese in classe.