UUNI ASTISS - gazzetta d'astiSu 911 studenti che si sono iscritti alla segreteria dell’Università di Torino per sostenere la prova di ammissione al corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive, 112 hanno indicato come prima scelta la sede di Asti. Il tetto massimo di studenti previsti per la nostra città è di 100 posti, quindi la disponibilità è ampiamente coperta. Il test si svolgerà a Torino il 13 settembre, la pubblicazione dei risultati sarà fra il 20 e il 24 settembre, l’immatricolazione si dovrà perfezionare subito dopo la conferma di ammissione. Le lezioni ad Asti dovrebbero iniziare nella prima settimana di ottobre.   “Il numero elevato di studenti che hanno scelto in prima battuta la sede astigiana e la crescita in percentuale delle preiscrizioni del corso Suim a livello piemontese – sottolinea Giovanni Musella, coordinatore del corso ad Asti – confermano le previsioni e la lungimirante scelta, fatta dalle istituzioni pubbliche astigiane, di dichiarare la disponibilità a raddoppiare il numero dei posti per la scuola Suism sulla sede di Uni Astiss”.   “Questo è l’inizio di un percorso – aggiunge Musella – che dovrà necessariamente prendere in considerazione l’implementazione e l’incremento delle strutture ricettive e sportive destinate all’università e può essere inteso come il punto di partenza per un’ulteriore valorizzazione del polo Uni Astiss, visto quale volano di sviluppo economico e culturale per l’intero territorio”.   “Il sensibile incremento di studenti che scelgono il polo astigiano quale sede per il loro studi – dice Fabrizio Brignolo – premia gli sforzi economici che il Comune insieme agli enti locali sta facendo per dotare la città di un polo attrattivo per la didattica e di ricerca. Questo è il momento di proseguire nella collaborazione per la progettazione di iniziative di crescita della città fra tutti gli enti e associazioni impegnati nei tavoli istituzionali di sviluppo”.   “Il polo Uni Astiss assume sempre di più le caratteristiche di università del territorio a servizio dei nostri cittadini, di enti e associazioni – aggiunge Michele Maggiora -.  Le numerose iniziative già svolte in Uni Astiss e in programma da qui ai prossimi mesi coinvolgono tutti i principali attori locali in un impegno virtuoso di crescita economica e culturale attraverso la formazione universitaria. A questa dimensione locale vi è poi una dimensione nazionale di centro di alta formazione: alla didattica tradizionale degli atenei piemontesi – conclude il presidente – si affiancano  master, convegni e seminari organizzati in collaborazione con docenti e ricercatori di università e accademie italiane ed europee”.