UNI ASTISSL’Ateneo di Torino, tenuto conto delle richiesta da parte del Comune di Leinì di porre fine all’uso gratuito delle strutture sportive di Leinì e pur con la disponibilità dallo stesso espressa per una compartecipazione ad un 50% dei costi, ritiene necessario provvedere ad un generale ripensamento circa la logistica riferibile alla particolare didattica che caratterizza la Scuola di Scienze Motorie SUISM non potendo prevedere un ulteriore e consistente aggravio economico a carico del bilancio di Ateneo. In particolare l’Università di Torino, in un’ottica di continua razionalizzazione delle risorse, ritiene indifferibile un rientro a Torino del corso di laurea triennale di Scienze Motorie garantendo continuità alla sede distaccata di Asti. Intorno alla sede formativa di Asti negli anni è cresciuto l’interesse dei giovani diplomati con una spiccata scelta verso il corso di Scienze Motorie Sportive, preferenza dovuta sia alla qualità della didattica offerta, sia al numero contenuto di studenti che consente di frequentare con buon profitto le lezioni e le attività pratiche. A testimonianza di questo interesse per Asti sono le iscrizioni al test di ingresso previsto che si svolge ogni anno con un numero superiore di richieste rispetto alle 50 unità previste. Per quanto riguarda la sede astigiana il corso Suism, ospitato presso il polo Uni Astiss dell’ex caserma Colli di Felizzano (area De Andrè), oggi è aperto a 50 matricole all’anno; sui tre anni previsti gli iscritti sono circa 150. Dal prossimo anno accademico 2013/2014 le matricole previste per Asti saranno 100, un incremento considerevole per la piccola sede locale, quindi dagli attuali 150 studenti nel corso di un paio d’anni, quando la situazione andrà a pieno regime, si passerà ad ospitare solo per la Suism circa 300 studenti. Un numero tale di ragazzi, provenienti dal Piemonte e da fuori regione, che costringerà la comunità locale a riorganizzare gli spazi destinati allo sport, dotare la città di impianti sportivi dedicati alle attività didattico – motorie e strutture ricettive destinate a studenti e docenti oggi già fonte di reddito per il territorio e le attività commerciali. A coordinare la sede astigiana è il prof. Gianni Musella.