Giunge alla conclusione il progetto “New media e legalità: uso consapevole e prevenzione dei rischi”,  promosso da Provincia di Asti – ufficio Politiche Giovanili, Associazione Libera, Polizia Postale e Associazione Mani colorate. Al progetto hanno partecipato alcune classi degli Istituti scolastici “Augusto Monti”, “Alessandro Artom” e gli studenti del college Jules-Ferry di Conty. Da ottobre a oggi, i ragazzi hanno riflettuto sui problemi e sui rischi relativi al mondo del web, con particolare attenzione all’utilizzo dei social network. Il progetto, con la finalità di promuovere e diffondere tra i giovanissimi l’uso consapevole dei nuovi media, si è articolato in vari momenti. Gli studenti sono stati coinvolti nella compilazione di un questionario per analizzare il loro rapporto con il web, la loro fruizione della “Rete”, le modalità e le tempistiche impiegate. E’ stato realizzato un laboratorio con i partecipanti, gestito dal Servizio Tossicodipendenze dell’Asl di Asti, per riflettere sulle nuove forme di dipendenza all’interno di una società altamente tecnologica come quella attuale. E’ stato rilevato, infatti, dagli operatori del Sert, che i dipendenti da internet, dai social network, dal mondo virtuale, sono in costante aumento, soprattutto tra la popolazione giovanile. Questo è il motivo per cui la Provincia di Asti ha sviluppato un percorso rivolto ai giovanissimi, per offrire loro strumenti adeguati alla riflessione sui pericoli che possono nascondersi dietro un utilizzo improprio di internet. A marzo gli studenti hanno condiviso con gli amici del college francese, durante il viaggio a Conty, tutte le questioni analizzate durante il percorso compiuto. In questi giorni sono gli studenti francesi a essere ospiti dei loro “colleghi” astigiani, per la conclusione delle attività, in cui l’attenzione verrà focalizzata su alcune tematiche specifiche relative ai rischi della navigazione in rete: il furto di dati, il cyberbullismo, le amicizie pericolose, i tentativi di approccio da parte di sconosciuti e la traccia indelebile che ognuno lascia sul web. Tutte le attività del progetto, svolte in Italia e in Francia, sono state documentate dai video della Spleen Web TV della Provincia di Asti. “La salvaguardia e la sicurezza dei giovanissimi, che sono tra le persone più vulnerabili e condizionabili della società – dichiara Alberto Ardia, Commissario straordinario della Provincia di Asti – deve essere sempre oggetto di massima e costante attenzione da parte delle istituzioni, sia di quelle che per compito precipuo si occupano di proteggere la cittadinanza, sia di quelle che si rivolgono ai minori con compiti educativi”. Al seminario conclusivo di ieri, presieduto dal Commissario Ardia, sono intervenuti i delegati francesi: il sindaco di Conty Guy Lacherez, il funzionario del Dipartimento de La Somme per le relazioni internazionali Michèle Mouton, il direttore del liceo francese che ha collaborato con gli studenti astigiani Bertrand Cuvelier. Hanno collaborato inoltre Ezio Cardinale della Polizia Postale, Piero Baldovino dell’Associazione Mani Colorate, Isabella Sorgon dell’Associazione Libera di Asti.