Team di esperti di nazioni europee ad Asti Il polo universitario di Asti ha ospitato la giornata inaugurale del progetto europeo Eurufu (European Rural Future). Quaranta i delegati italiani e stranieri che si tratteranno ad Asti fino a venerdì per i lavori congressuali. Sono provenienti da Italia, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, Polonia, Ungheria e dal altre regioni dell’est europeo e rappresentano nel loro paese amministrazioni pubbliche regionali e locali, agenzie di sviluppo, istituzioni scolastiche e scientifiche. I lavori del team di esperti verteranno sul tema del cambiamento demografico, oggi, insieme al cambiamento climatico, una delle sfide più grandi che l’Europa e le Regioni europee devono affrontare. Bassi tassi di natalità e emigrazione sono le ragioni principali dal calo di popolazione. Inoltre, si prevede che nel 2030 l’età di un terzo della popolazione dell’Unione Europea supererà i 60 anni. “Le regioni europee – si legge nell’invito – hanno bisogno di un quadro di riferimento appropriato per lo scambio di esperienze e informazioni per adattarsi ai cambiamenti e alle sfide causate dal cambiamento demografico. Il progetto Eurufu ha come obiettivo principale quello di creare questo quadro di riferimento”. Nel corso delle giornate astigiane i promotori del progetto, a livello locale l’agenzia Lamoro, hanno preso contatti con l’università Uni Astiss per finalizzare successive collaborazioni con i centri di ricerca presenti nel polo, con particolare riferimento al centro studi per lo sviluppo rurale della collina.