Settantotto studenti di tredici istituti superiori del Piemonte partecipano, dal 17 al 20 maggio, al viaggio studio in Austria al campo di concentramento di Mauthausen e al Memoriale di Gusen, come premio per aver vinto l’annuale progetto di storia contemporanea, promosso dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione in collaborazione con le Province piemontesi e la Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale. Gli studenti con i rispettivi insegnanti provengono da scuole delle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli. Saranno accompagnati nel viaggio di studio dal consigliere segretario Tullio Ponso e dagli storici Claudio Vercelli, collaboratore scientifico del Comitato, e Luciana Ziruolo dell’Istituto storico di Alessandria Il viaggio cade a pochi giorni dalla scomparsa di Natale Pia, uno degli ultimi sopravvissuti alla tragica esperienza del campo di concentramento. Il percorso prevede inoltre la visita alla città di Salisburgo. Mauthausen (dall’estate 1940, Mauthausen-Gusen) è  il nome del tristemente famoso lager di sterminio nazista, situato in cima alle colline dell’Oberdonau, sopra la piccola cittadina di Mauthausen. Mauthausen era lo “Stamm Lager”, “Campo Madre” di un gruppo di quarantanove campi e sottocampi di concentramento nazisti satelliti, sparsi in tutta l’Austria. In questo complesso era reclusa, in condizioni di vita indescrivibili, la manodopera che era stata in primis deportata a Mauthausen e da lì selezionata per il lavoro forzato nel campo principale e in quello dei 49 “Kommandos”. In totale più di 122 mila persone trovarono la morte durante la guerra a Mauthausen-Gusen e nei vari sotto-campi del complesso. Prima della fuga, il 4 maggio 1945, le SS tentarono di distruggere le prove dei crimini da loro commessi, e approssimativamente solo 40 mila vittime vennero identificate.