NASCE LA BOTTEGA DI MESTIERE PER PREPARARE ARTIGIANI DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITA’Qualcosa si muove tra le opportunità di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro: come in tutto il Piemonte, anche ad Asti sta nascendo una delle Botteghe di Mestiere costituite nell’ambito del progetto nazionale Amva, Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attuato dall’agenzia Italia Lavoro, con il contributo dei Programmi Operativi Nazionali (PON) del Fondo Sociale europeo 2007-2013 “Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema”. Nella fase di avvio della Bottega, fondamentale è stato il lavoro congiunto del Centro per l’Impiego della Provincia di Asti, che ha curato la pubblicizzazione del progetto nell’Astigiano, la raccolta delle candidature, il vaglio dei curriculum e la preselezione degli aspiranti e, insieme, del Comune di Villafranca d’Asti, il cui lavoro è stato fondamentale per l’aggregazione delle dieci imprese della Bottega. A partire dal prossimo mese di luglio, dieci giovani tirocinanti saranno ospitati per sei mesi nelle aziende che costituiscono la Bottega “Arti e mestieri dell’agroalimentare astigiano”. Ecco l’elenco: Cascina Aris di Denk Raffaele (capofila raggruppamento)  Monale, Agrisalumeria Luisett di Casetta Mauro Ferrere, Azienda Agricola Agrituristica Del Bricco Gallo Tigliole, Quadro Carni e Salumi Srl Ferrere, Franco Giulio Macelleria San Damiano d’Asti, Azienda Agricola La Ribota di Barberis Giuliano San Damiano d’Asti, Zanaga Loredana Tigliole, Canta Marco Villafranca d’Asti, Colucci Mauro Villafranca D’Asti, Delizie da Forno Valfenera. Attraverso un progetto di formazione basato sul learning by doing, la Bottega di Mestiere ha l’obiettivo di trasferire ai tirocinanti una serie di capacità e competenze riferite al lavoro manuale di qualità, che siano utilizzabili in maniera proficua nel settore agroalimentare. I giovani impegnati nella Bottega potranno acquisire le competenze dei mestieri legati all’agroalimentare di qualità: panettieri, vignaioli cantinieri, addetti alla preparazione di salumi, aiuto cuoco di agriturismo, addetti alla preparazione di conserve alimentari e ortofrutticultori, allevatori di bovini e capre, giardinieri, pizzaioli. Le imprese che partecipano al progetto della Bottega sono accomunate dal lavoro diretto dell’imprenditore e dei suoi famigliari: condizione che renderà possibile una formazione a “filiera corta”, poiché saranno direttamente gli imprenditori ad affiancare i giovani durante il tirocinio. Ai partecipanti verrà erogata una borsa lavoro di 500 euro mensili e alle imprese ospitanti sarà riconosciuto un piccolo incentivo. Il progetto prevede un secondo ciclo di tirocini: altri dieci giovani verranno inseriti nelle stesse aziende che formano la Bottega Astigiana, all’inizio del 2014. Le candidature saranno raccolte sul sito di Italia Lavoro (www.italialavoro.it) in autunno.