“Da tre anni e più come cittadini ci lamentiamo delle coperture in eternit (amianto) del circolo Morando, prospicente alle nostre  abitazioni di via Filippo Corridoni, via Morando e via Di Vittorio. Ci è sempre stato risposto che vista la situazione complessa dovuta  all’amministrazione della Nosmar del Circolo, c’erano dei tempi da  rispettare e che nonostante l’ordinanza dell’Arpa di rimozione si sarebbe cercato di provvedere nei tempi più brevi possibili. Nella recete campagna elettorale più volte con lettere abbiamo  sollecitato il problema, anche in assemblee indetta dai gruppi politici che amministrano oggi Asti (centrosinistra) e in particolare in un’assemblea di Uniti Per Asti in Torretta, abbiamo fatto presente la  grave situazione a Mario Malandrone, che non ci promise nulla, ma mostrò interesse e ora?Son passate le elezioni? Sono passati mesi dall’insediamento dell’attuale amministrazione e non abbiamo certo colto da parte dell’Assessore Pasta un maggiore interessamento, nessuna novità, nessun incontro con i cittadini. Come se le polveri causate dallo sbriciolamento della struttura aspettassero i tempi lunghi della politica e della burocrazia per agire sui nostri polmoni. La vicenda di casale insegna che invece l’amianto agisce e colpisce non certo rispettando tempi di fallimenti, burocratici e attendendo promesse e lungaggini dei politici, molto intenti a battere le strade di periferia e dei problemi soprattutto in campagna elettorale. Per questo desideriamo che il Comune convochi un’assemblea urgentemente nel luogo e che in quella ci vengano fornite risposte concrete e tempi certi (purtroppo siamo nuovamente in campagna elettorale), non concederemo se e forse a ulteriori ritardi”. Alcuni cittadini di via Filippo Corridoni, via Morando e via G. Di Vittorio