Passepartout compie dieci anni e non rinuncia a sognare. Correva l’anno 1963 quando, al termine di una marcia di protesta il leader dei diritti civili degli afroamericani pronunciò al Lincoln Memorial di Washington un discorso che sarebbe passato alla storia per la ripetizione del suo I have a dream. A mezzo secolo di distanza il festival organizzato dalla Biblioteca Astense assume questa frase e il riferimento al 1963 come il punto di partenza per una riflessione su come affrontare la crisi che stiamo vivendo: crisi economica ma anche crisi di valori, crisi sociale resa più complessa dalla difficoltà di guardare a modelli di riferimento forti. Passepartout fa quindi propria la proposta della Fondazione CrAsti che nella mostra “La Rinascita” suggerisce di guardare al periodo che va dal dopoguerra fino agli anni ’60: ora come allora, l’Italia si trova a fare i conti con una situazione di recessione da cui sembra non essere in grado di uscire. Ma è proprio nei momenti di crisi che davanti all’uomo si aprono possibilità immense di rinascita e di trasformazione del mondo. Il mondo si ferma solo se l’uomo perde la capacità di sognare, intesa come capacità di immaginare soluzioni e mondi diversi. E’ certo: nessuno uomo è capace di cambiare la storia da solo, non vi sono eroi solitari che stravolgono la storia. Ma è altrettanto certo ci sono persone capaci di indicare una direzione, di proporre una visione in grado di rimettere in movimento le forze buone della società. Queste visioni possono riaccendere nell’uomo la speranza che è intimamente legata alla forza di sognare.   Otto giorni di festival e quattordici incontri legati al tema del sogno, declinato nei modi più diversi, con Sognatori di eccellenza ai quali chiederemo di spiegarci le loro visioni e le loro utopie, rendendoci parte di esse.  Perché solo coloro che sono capaci di sognare cambiano il mondo.       “L’edizione di Passepartout di quest’anno invita l’uomo a ragionare di sogni – dice Giorgio Faletti, presidente della Biblioteca Astense -. Non di fantasticherie, che evocano immagini di schiene appoggiate a tronchi d’albero e fili d’erba fra i denti e sguardi a inseguire le nuvole. Non d’illusioni che portano subito alla memoria il vento e ogni suo mulino. Ma di sogni che germogliano dalla realtà e che qualcuno ha la forza e la volontà di trasformare prima in idee e poi nei loro frutti. Perché se è  vero che il passato si ricorda e il presente si vive, è altrettanto vero che il futuro si sogna e si costruisce”.     Programma:   Domenica 9 giugno: ore 17: Inaugurazione di Passepartout 2013 Francesco e il sogno di una chiesa nuova – Enzo Bianchi ore 18.30: Un incubo di Giuseppe Verdi – Angelo Benessia e Sandro Cappelletto ore 21: Il sogno americano da Martin Luther King a Obama – Furio Colombo e Mario Calabresi Lunedì 10 giugno: ore 21: Sogni matematici –  Piergiorgio Odifreddi Martedì 11 giugno: ore 21: Non ho mai smesso di sognare – Oscar Farinetti Mercoledì 12 giugno: ore 21: Il tramonto dell’occidente – Umberto Galimberti Giovedì 13 giugno: ore 21: Il sogno di Platone – Luciano Canfora Venerdì 14 giugno: ore 18: Responsabile della bellezza del mondo – Brunello Cucinelli ore 21: All’origine del suono, il sogno – Angelo Branduardi Sabato 15 giugno: ore 18: Il sogno di comunicare – Marino Sinibaldi ore 21: Il muro della maggioranza – Carlo Freccero Domenica 16 giugno: ore 11: Il sogno europeo e il brusco risveglio della crisi – Sergio Romano ore 18: In principio, il sogno – Gabriella Caramore ore 21: Design: un sogno esistenziale – Philippe Daverio     Forum Mantenendo la formula inaugurata lo scorso anno, ad alcuni incontri saranno abbinati forum di discussione curati dai giornalisti de La Stampa, La Nuova Provincia, Gazzetta d’Asti, Primaradio, AT News e Dentro la Notizia. Gli incontri si terranno nella Sala delle Colonne. Questo il programma: Lunedì 10 giugno ore 18 forum sull’intervento di Colombo-Calabresi a cura de La Stampa Martedì 11 giugno ore 18 forum sull’intervento di Bianchi a cura della Gazzetta d’Asti Mercoledì 12 giugno ore 18 forum sull’intervento di Farinetti a cura del Social Paper della Nuova Provincia Giovedì 13 giugno ore 16.30 forum sull’intervento di Galimberti a cura di AT News Venerdì 14 giugno ore 16.30 forum sull’intervento di Odifreddi a cura di Dentro la Notizia Sabato 15 giugno ore 16.30 forum sull’intervento di Branduardi a cura di Primaradio     E ancora I have a dream…and you? Aspettando Passepartout 2013,  la Biblioteca Astense raccoglie i vostri sogni. “Raccontateci i vostri sogni e le vostre speranze per il futuro della nostra città: venite a trovarci in biblioteca e ritirate la speciale cartolina di Passepartout 2013, scriveteci sopra il vostro pensiero e imbucatela nella “scatola dei sogni”. I messaggi diventeranno parte di una speciale istallazione che verrà esposta durante il festival” spiegano gli organizzatori. “E ai bambini chiediamo di disegnare il futuro: durante Passepartout Junior saranno disponibili apposite cartoline da far illustrare e colorare ai vostri bambini, e le più belle verranno proiettate su maxischermo durante il festival”. Ma ci sono anche altri modi per far pervenire il proprio sogno: caricare un filmato (non superiore ai 60 secondi) su YouTube e inviarci il link, o condividerlo sulla pagina Facebook ( facebook.com/PassepartoutFestival ). Raccontarlo anche scrivendo via mail ( pptfestival@libero.it ) o Twitter ( twitter.com/PassepartoutAT ), oppure con una fotografia o con un disegno. Non ci sono limiti di età. Il  materiale selezionato sarà pubblicato sul sito ufficiale www.passepartoutfestival.it e verrà utilizzato come contributo multimediale durante il festival.