Un modo agile, sobrio e accurato di fare informazione. Questo vuole essere gazzettadasti.it, il giornale online della testata diocesana Gazzetta d’Asti che venerdì 16 novembre è stato presentato ufficialmente nella sua nuova veste grafica (curata da Nethics di Susa) e nelle articolazioni del circuito dei canali di social network. Un’occasione alla quale hanno preso parte le massime autorità cittadine, fra cui il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e il vicesindaco Davide Arri e il consigliere regionale Angela Motta, e che ha visto la presenza di nomi importanti della carta stampata italiana come quello di Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Chiara Genisio, direttore dell’Agenzia Giornalistica Diocesana di Torino. A fare gli onori di casa lo staff di gazzettadasti.it (le giornaliste Stella Palermitani e Marianna Natale e il fotografo Roberto Signorini), il direttore don Vittorio Croce e naturalmente l’editore, il vescovo di Asti monsignor Francesco Ravinale. Monsignor Ravinale ha ricordato l’importanza per una diocesi di avere una testata proprietaria, per poter recepire e diffondere notizie con una propria interpretazione in una logica di democrazia. “Questo appuntamento è stato voluto non solo per presentare la nuova veste grafica del giornale online – ha spiegato Michelino Musso, amministratore di gazzettadasti.it -, ma anche per far capire a tutti che dietro le notizie pubblicate quasi in tempo reale esistono dei professionisti che lavorano con dedizione”. “Mi complimento con il lavoro che la redazione di gazzettadasti.it sta svolgendo – ha commentato invece Alberto Sinigaglia – voglio augurare loro buona fortuna e ribadire l’importanza del mezzo digitale, purché non si scada mai in meccanismi di sfruttamento e avvilimento del lavoro e della dignità del giornalista”. Per approfondimenti sui temi affrontati, come la necessità della professionalità nelle testate on line e l’importanza del linguaggio, venerdì 23 novembre sul giornale Gazzetta d’Asti verrà pubblicato uno speciale.