Davide Bono MoVimento 5 Stelle“Le due facce del trasporto piemontese: da una parte i pendolari, con i loro problemi di mobilità quotidiana, alle prese con i tagli alle linee e i lenti, inquinanti ed insufficienti pullman extraurbani; dall’altra le grandi e inutili opere mangia-soldi, progettate per soddisfare gli appetiti dei soliti noti, destinate a trasportare fantomatiche merci bisognose di grande velocità per raggiungere improbabili destinazioni. Al centro, a cercare di conciliare tardivi spunti di difesa dei servizi pubblici al cittadino (spesso più vivaci sotto elezioni…) con le pressioni lobbistiche dei grandi costruttori, detentori di pacchetti di voti e elargitori di sponsorizzazioni elettorali, i partiti di centro destra e centro sinistra. Sabato i cittadini piemontesi si mobiliteranno a favore della rete pendolare martoriata e contro l’alta voracità del Tav. Da Serravalle ad Arquata Scrivia scenderà infatti in piazza dalle 14 la protesta contro il Terzo Valico ferroviario, mentre in mattinata presso le stazioni ferroviarie di molti centri piemontesi – Cuneo, Ceva, Torre Pellice e Santhià tra tutti – si realizzeranno presìdi in difesa delle 12 linee ferroviarie tagliate e per rendere evidente che i servizi sostitutivi su gomma sono di gran lunga inefficienti. Contemporaneamente a Roma, presso il centro congressi Cavour si terrà dalle ore 10,30 la prima assemblea nazionale dei comitati pendolari, in difesa della mobilità regionale, un ottimo modo per fare rete nella difesa di un diritto fondamentale dei cittadini. Il MoVimento sarà presente sia alla marcia in Valle Scrivia che nei presìdi di salvaguardia delle linee: riteniamo, come ormai noto, assurdo investire fondi pubblici in opere che, oltre a devastare l’ambiente e sprecare denaro pubblico, non portano nessun beneficio per il bene dei cittadini. La pianificazione dei trasporti deve riavvicinarsi ai bisogni delle persone, riportandoli al centro delle decisioni, rinunciando a faraonici progetti che, in un momento di crisi e sacrifici, sono davvero inaccettabili e rasentano il ridicolo. Molti amministratori appoggiano la battaglia. Attendiamo una presa di posizione univoca di tutti i Sindaci a salvaguardia della rete ferroviaria piemontese, che soprattutto scongiuri lo smantellamento fisico delle linee trascurate dalla Giunta Bresso e cancellate dalla Giunta Cota”. Davide Bono e Fabrizio Biolè, Gruppo Consiliare Regionale MoVimento 5 Stelle Piemonte