Una sconfitta amara, perché arrivata contro una grande avversaria al termine di quella che è stata senza dubbio la miglior prestazione (pur con tantissimi problemi fisici) dell’Asti Volley nelle ultime settimane. E’ quella che le biancorosse hanno rimediato ieri sera, sabato, sul parquet del Saugella Monza per 3-1 con parziali di 25-21, 26-24, 21-25, 27-25 a favore delle brianzole.
Una sconfitta che fa male, ma per la quale le astigiane non possono rimproverarsi più di tanto (se non per un pizzico di inesperienza nei due set persi ai vantaggi), perché le ragazze di coach Rondinelli hanno dato davvero il massimo delle loro possibilità, considerando anche le non buone condizioni fisiche di molte di loro. Il tecnico biancorosso ha schierato inizialmente Chiappa in palleggio, Ghio opposto, Borgna e Orsi Toth in banda, Vinciarelli e Fornara centrali  Barbieri (nonostante un acciacco durante il riscaldamento) libero. Il primo set scorre via abbastanza equilibrato, ma Monza è sicuro dei propri mezzi e si impone per 25-21. La seconda frazione è ancora più combattuta, ma in casa astigiana piovono guai: nel giro di pochi minuti Rondinelli perde prima Borgna (distorsione a una caviglia) e poi Ghio (infiammazione al tendine) che non torneranno più in campo. Entrano Coatti (fortemente condizionata dal mal di schiena) in banda e Mascherini come opposto, e l’Asti Volley tira fuori il meglio di se stesso, lotta alla pari, ma cede ai vantaggi anche a causa di un grave errore arbitrale. Nel terzo set il grandissimo orgoglio delle biancorosse viene fuori: nonostante gli enormi problemi di formazione, le astigiane lottano con “cuore” ancora maggiore e portano a casa la frazione piuttosto nettamente per 25-21. Match quindi riaperto: Asti ci crede e, sebbene con le stampelle, continua a battagliare pallone su pallone anche nel quarto set, ma alla fine è costretto a cedere di nuovo in volata per 25-27.
“Non ho davvero nulla da rimproverare alle ragazze – ha commentato a fine partita coach Rondinelli – perchè hanno giocato tutte con grande determinazione e anche con la giusta cattiveria agonistica. Peccato davvero per i tanti problemi fisici che continuano a condizionarci e che ci porteremo appresso anche nei prossimi giorni. E’ una sconfitta “dolorosa”, ma che al tempo stesso deve farci capire tutta la nostra forza, vista le condizioni assolutamente particolari nella quale è maturata”
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