Una giocatrice originaria di Agliano Terme, Chiara Alessandria, in passato tesserata per il New Volley Asti e l’Asti kid Volley, ha fatto parte della selezione del Cus Torino, dando un importante contributo al conseguimento dell’impresa. Un successo storico, infatti quello del Cus Torino e per il movimento del volley femminile piemontese: dopo aver superato brillantemente due turni di qualificazione, alle finali dei Campionati Nazionali Universitari di Lignano Sabbiadoro la rappresentativa subalpina, composta interamente da giocatrici che hanno calcato il palcoscenico della serie B2, ha sbaragliato la concorrenza tornando a casa con al collo la medaglia dal metallo più pregiato, l’oro. Una strepitosa impresa centrata alla prima partecipazione in assoluto del Cus femminile alla fase conclusiva a otto squadre e affrontata nel modo giusto, conciliando agonismo e goliardia, vivendo pienamente lo spirito del villaggio Getur di Lignano, che ha dato ospitalità a tutti gli atleti impegnati nei CNU, al grido di «Sole e cocktail!», ma senza mai perdere di vista l’obiettivo di salire sul podio nazionale. 

Nel girone B di qualificazione, disputato al vicino palasport di Bibione e imperniato su partite della durata di tre set fissi, le torinesi hanno perso 2-1 con il temibile Cus Perugia, composto in maggioranza da giocatrici di serie B1 e da una palleggiatrice di serie A2, per poi stendere 3-0 il Cus Siena, la cenerentola del raggruppamento, e battere 2-1 il valido Cus Messina, l’avversario diretto per la conquista del secondo posto. Nella semifinale, giocata ancora a Bibione ma al meglio dei cinque set, la vittima di turno è stato il Cus Genova, vincitore del girone A, sbriciolato in tre set dalla determinazione delle torinesi. Per la finalissima, in programma al PalaGeTur di Lignano, le ragazze hanno dato poi un ulteriore saggio del loro carattere prendendosi la rivincita sul Cus Perugia, sconfitto 3-1, alla presenza sugli spalti della formazione maschile, giunta quarta nel proprio torneo, e dei dirigenti del Cus Torino, in particolare del responsabile di sezione Sergio Bergese, che può concludere il suo incarico con la soddisfazione di consegnare nelle mani del presidente Riccardo D’Elicio la coppa riservata alla squadra vincitrice, sollevata al cielo dal capitano Rossella Boffi nel corso della cerimonia di premiazione. 

Orfana della centrale del Pinerolo Daniela Gobbo, che per motivi personali ha rinunciato a malincuore in extremis alla trasferta, la selezione torinese ha potuto ugualmente contare su undici giocatrici dal temperamento forte, che si sono amalgamate splendidamente pur provenendo da sei squadre diverse, che avevano concesso il loro nulla-osta.

Le campionesse tricolori universitarie sono le palleggiatrici Diana Francone (Bentley Pinerolo, Medicina e Chirurgia) e Valeria Ferro (Unionvolley Ford Sara Villar Perosa, Farmacia); le opposte Rossella Boffi (Bentley Pinerolo, Interfacoltà) e Claudia Olivieri (Bentley Pinerolo, Scienze Politiche); le centrali Chiara Alessandria (Barbero Malpighi Fortitudo, Scienze della Formazione), Gloria Bongiovanni (Armando Bre Banca Cuneo, Scienze M.F.N.) e Giulia Magnano (Unionvolley Ford Sara Villar Perosa, Scienze M.F.N.), le schiacciatrici-ricevitrici Samanta Feula (Armando Bre Banca Cuneo, Lettere e Filosofia), Paola Molineris (Armando Bre Banca Cuneo, Lettere e Filosofia) e Serena Olocco (Lilliput Settimo, Economia Aziendale) e il libero Lara Brero (Matia Ornavasso, Economia).

In panchina le hanno seguite e sostenute il primo allenatore Stefano Caire, il suo vice Andrea Luserna, la fisioterapista Anna Laura Effroi (tutti membri dello staff del Bentley Pinerolo) e il dirigente Stefano Tubia.