“Tu sei buono e ti tirano le pietre”: il verso della nota canzone di Antoine ben si addice ad Antonio Ballario, ormai ex allenatore della Sandamianese, squadra che guida con quattro punti di vantaggio la classifica del girone D di Prima categoria. Ballario è stato “costretto” a dimettersi in seguito a uno screzio con alcuni dirigenti. Screzio che non è stato possibile ripianare. E’ successo che sabato, prima della partita esterna con il CVR 2005 (alla fine vinta per 3-2 dalla squadra sandamianese) due dirigenti (uno del vecchio direttivo e uno del nuovo) hanno chiesto all’allenatore di non mandare in campo un determinato giocatore. Ballario ha rifiutato e in segno di protesta non solo ha rinunciato a sedersi in panchina, ma ha anche rassegnato le dimissioni. Pertanto in panchina, contro il CVR, è andato il vicepresidente Gioachino Fama.
La società si è riunita e martedì mattina ha diramato un sintetico comunicato in cui si annuncia che la “ASD Sandamianese ha accettato, non riscontrando i presupposti per la prosecuzione del rapporto, le dimissioni del sig. Antonio Ballario”. Il comunicato si chiude con le frasi di rito: “La Società ringrazia il tecnico per l’importante contributo dato, augurando allo stesso le migliori fortune”.
Ballario si è dichiarato “serenissimo” e a posto con la propria coscienza. “Non accetto scelte fatte da altri in merito al mio lavoro – ha continuato – Non sono abituato ad accettare compromessi e per questo mi sono dimesso”. Dalla società ben poche parole. Il neopresidente Fabio Marchisio si è limitato a firmare il comunicato stampa (è stato impossibile raggiungerlo al telefono) mentre il vice Gioachino Fama ha liquidato così la vicenda: “Da parte nostra è più che sufficiente il comunicato stampa. Tutte le polemiche successive non ci interessano”. Insieme a Ballario ha lasciato la Sandamianese anche il suo “secondo” (tecnicamente “coadiutore tecnico”) Roberto Mosca. “Mi hanno chiesto di restare – queste le parole di Mosca – Sono stato lusingato dell’offerta ma per lealtà verso Ballario ho lasciato anch’io”. E i giocatori? Il capitano Andrea Macario, a nome dei compagni, parla di autentico “fulmine a ciel sereno” e di “dispiacere”. I giocatori martedì sera si sono incontrati con la nuova dirigenza e hanno ribadito il loro affetto a Ballario. Nel contempo, da persone intelligenti, hanno garantito il loro impegno per arrivare al traguardo finale: la vittoria in campionato (con il salto in Promozione). Fino alla fine della stagione gli allenamenti saranno seguiti da Stefano Alfero, giocatore che ricopre anche il ruolo di preparatore atletico. In panchina non ci sarà un allenatore di ruolo: la squadra sarà diretta da Gioachino Fama.
Tutto questo è successo in una squadra in cui, fino a sabato scorso, tutto andava bene. I numeri parlano chiaro: 55 punti (conquistati in 24 giornate), 16 incontri vinti, 7 pareggiati e uno solo perso (il 6 ottobre in casa con il Quargnento); 40 gol all’attivo e solo 21 al passivo (seconda miglior difesa del girone). Il futuro è ora un’incognita. Come reagiranno i giocatori all’addio di Ballario? Inevitabile la domanda: “Cui prodest”?

Antonella Laurenti