Non è sempre Bologna, questa volta il tiro di Cavinato, al minuto 19:59’’, si infrange sul palo e con lui le residue speranze del quarto posto. La fortuna bussa alla porta dell’Acqua Eva reclamando con largo anticipo il favore di sabato, la poca lucidità sotto porta e il nervosismo completano l’opera, finisce 1 a 1 tra Asti e Franco Gomme Venezia. I primi sintomi di una giornata storta arrivano dalla formazione: fuori Ramon per squalifica, spetta così a Corsini indossare la fascia e (compito ancora più arduo) a Lima di non far rimpiangere l’assenza del capitano. L’Acqua Eva accusa la pesantezza del turno infrasettimanale sommata alla trasferta azzurra, il Venezia ne approfitta aumentando da subito il ritmo della partita, in pochi minuti due leggerezze di Lima rischiano di compromettere il risultato, al 4° solo il palo riesce a fermare il tiro di Alan. Il solito Patias raffredda i bollenti spiriti degli ospiti con il metodo più classico: al 5° minuto riceve palla da rimessa laterale, utilizza il diretto marcatore come perno e spiazza il portiere. Il vantaggio dovrebbe aprire la strada della goleada, ma così non è perché solo un paio di secondi dopo Scarparo deve strappare la palla tra i piedi di Bellomo per evitare il peggio. Lima, a causa della stanchezza, viene inghiottito dalla partita e scompare, questa volta sono Patias e Scarparo a salire in cattedra, il primo combatte (letteralmente) contro tutta la difesa avversaria, il secondo si trasforma in un validissimo antagonista all’attacco ospite. La svolta della partita (e forse della stagione) arriva al 13°: la difesa si dimentica di Chimanguinho dopo un corner, l’attaccante spiazza l’incolpevole Scarparo complicando i piani oranges. Lima riaccende la luce e con lui tutti i 10 protagonisti in campo, si gioca quasi esclusivamente in contropiede e tra i due litiganti il terzo (il pubblico) gode. Bessa balbetta, Patias spreca, il Venezia riesce a fare peggio calciando centrale un tiro libero (Chimango) e sciupando ingenuamente un “tre contro uno”. Il ritmo, condito da momenti di tensione nervosa, rimane immutato anche nella ripresa, Corsini legge bene un contropiede veneto bloccandolo sul più bello, i veri protagonisti sono i portieri chiamati più volte in causa a cristallizzare il risultato. L’ennesimo spreco oranges si consuma al 14°, Cavinato calcia addosso a Bertoli l’assist di Bessa nato da una punizione battuta in velocità. Riservato ad un pubblico dal cuore forte i secondi finali, il pallonetto di Ercolessi sfiora la porta incustodita (Corsini portiere in movimento), la magia con il tacco di Patias libera Bessa ma il suo tiro attraversa la porta senza deviazioni vincenti (35”), Scarparo para in spaccata il tiro libero di Canonica (17”), quando manca un secondo alla sirena Cavinato si libera il sinistro ma la sua conclusione rimbalza sul palo. Pareggio amaro perché Montesilvano e Acqua & Sapone frenano, scappa a 41 punti il Pescara. Il campionato si ferma di nuovo per rispettare le festività pasquali e gli obblighi della nazionale (mercoledì 11 aprile). Al rientro l’Acqua Eva concluderà la regular season con un doppio turno infernale: Luparense (fuori) e Montesilvano (in casa).

ASTI ACQUA EVA: Scarparo, Lima, Modica, Celentano, Cavinato, Corsini, Dias, Patias (De Oliveira), Bessa, Cannella, Pellegrini, Casalone. All. Tabbia?FRANCO GOMME VENEZIA: Androni, Ercolessi, Canonica, Bellomo, Chimanguinho, Penzo, Callegarin, Chimango, Almir Rossa, Cantagallo, Alan, Bertoli. All. Pagana
Marco Marchesi